Vittime rapinate e minacciate con un coltello, 20enne in manette
Entrava nelle loro auto, dopo averle minacciate con l'arma bianca le costringeva a consegnare i soldi o a prelevare il denaro dal Bancomat. I fatti tra dicembre 2011 e febbraio 2012
Sarebbe ritenuto l’autore di una serie di rapine aggravate, minacce e furti avvenuti negli ultimi mesi nel capoluogo pontino.
Per questo, su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Latina, questa mattina è stato arrestato un giovane di appena 20 anni, a conclusione di mirate indagini da parte degli agenti della squadra mobile.
I fatti sarebbero stati compiuti tra il dicembre del 2011 e il febbraio del 2012. Le modalità di azione erano sempre le stesse.
Il giovane entrava nelle autovetture delle ignare vittime e dopo averle minacciate con un coltello, vantando anche la sua appartenenza ad una nota famiglia rom del capoluogo, le costringeva a consegnargli tutto il denaro che avevano.
Non contento molte volte le obbligava anche a prelevare somme di denaro dal Bancomat. Prima di andare via un’ultima intimidazione: se avessero denunciato l’accaduto alla polizia le violenze sarebbero state più gravi.
Solo dopo attente e non semplici indagini, anche a causa del timore delle vittime, gli agenti sono riusciti a risalire al 20enne, ora associato presso la casa circondariale di via Aspromonte.