Zanzara tigre, dalla Regione un piano di sorveglianza dal 1° maggio al 30 novembre
Il rischio è per la trasmissione dei virus della Chikungunya, Dengue e Zika. I casi sospetti dovranno essere segnalati dal medico alla Asl competente entro 12 ore
Il Ministero della Salute ha prorogato il Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive con particolare riferimento ai virus della Chikungunya, Dengue e Zika. Nel piano si prevede uno specifico periodo in cui dovrà essere potenziato il sistema di sorveglianza: dal 1° maggio al 30 novembre (anziché dal 1° giugno al 31 ottobre).
I casi dovranno essere segnalati dal medico sulla base del criterio clinico ed epidemiologico alla Asl competente entro 12 ore e inviati tempestivamente i campioni per la diagnosi di laboratorio. La Asl provvederà a trasmettere la notifica al Seresmi – Spallanzani (servizio Regionale per l’Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive) e alla Asl di residenza.
In caso di positività il medico provvederà ad aggiornare e ritrasmettere la scheda di sorveglianza alla Asl di competenza che a sua volta la trasmetterà alla Asl di residenza e del luogo di lavoro, mentre il Seresmi trasmetterà al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità. “I casi di Chikungunya degli anni passati - ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato - hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e del controllo dell’insetto che trasmette questa malattia: la zanzare tigre. E’ importante seguire le indicazioni del Piano e credo sia fondamentale mantenere alto il livello di attenzione e prevenzione per essere in grado di fornire risposte adeguate ed evitare eventi epidemici di rilevanza sanitaria”.