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Cronaca Aprilia

Ricettazione auto di lusso, giro d'affari da 4 milioni: come agiva l'organizzazione criminale

Tra le auto rubate anche la BMW X6 dell'ex giocatore della Lazio Mauro Zarate. Due i canali utilizzati: quello dei legittimi proprietari dei veicoli che dietro compenso li vendevano per poi denunciarne il furto e uno illecito, relativo alle macchine rubate

Un giro d’affari da ben 4 milioni di euro. A tanto ammonta il business che le persone tratte in arresto oggi dai carabinieri sarebbero riuscite a mettere in piedi attraverso quella che per gli inquirenti è una vera e propria organizzazione criminale: sono 18 le persone finite in manette, tra le province di Latina, Roma e Salerno, perchè ritenute responsabili a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di veicoli di provenienza illecita e fraudolenta dispersione dei beni assicurati.

Un gruppo organizzato nei minimi dettagli, ognuno con le proprie specificità, con singole responsabilità che sarebbe stato in grado di portare avanti complicati circuiti di esportazione avvalendosi di canali diversi.

I CANALI DI APPROVVIGIONAMENTO: due sono i canali accertati dagli inquirenti attraverso i quali gli indagati sarebbero riusciti a truffare le compagnie assicurative. Uno vede coinvolti i lettimi proprietari dei veicoli assicurati contro il furto, i cui mezzi, dietro compenso, venivano venduti ai soggetti che farebbero capo all’organizzazione cirminale. In un secondo momento veniva inoltrata la denuncia per furto presso la compagnia assicurativa una volta che le auto giungevano a destinazione in nord africa.

Il secondo è di natura meramente illecita e riguarda auto rubate generalmente nella capitale, che venivano clonate mediante “ripunzonatura” del telaio, apposizione di targhe contraffatte e documenti falsi. 

COME NASCE L'INDAGINE: l’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Bontempo, nasce da un accertamernto dei carabinieri della stazione di Sermoneta nell’ottobre del 2010. Il lavoro è successivamente passato nelle mani della sezione operativa del Reparto territoriale di Aprilia, che ha scoperto una realtà di esportazione di veicoli di prestigio che operava tra Latina e Roma dedita all'esportazione verso il Nord Africa, in particolare Marocco, Tunisia e Mauritiana. 

Ognuno avrebbe portato avanti uno specifico compito:  chi si occupava del furto dei veicoli, chi della ribattitura del telaio, chi della produzione di tutta la documentazione contraffatta nonché dell’individuazione degli acquirenti africani.

LE TRATTE PER IL TRASPORTO: I percorsi effettuati  per trasportare i veicoli in nord Africa risultavano essere le seguenti: imbarco presso il porto di Civitavecchia con destinazione Barcellona e da li Tangeri; imbarco presso il porto di Livorno con destinazione Barcellona e da li Tangeri; trasporto via terra fino a Barcellona e successivo imbarco per Tangeri.

Nel corso delle indagini, è stato effettuato un arresto, un fermo, venti denunce e recuperati 32 autoveicoli di pregio, come Range Rover Sport HSE, BMW X5 e X6, Mercedes Classe E, Toyota Rav4, Infiniti FX37, alcuni dei quali già sottoposti a clonazione ed in fase di trasferimento.

Tra le vetture rubate anche la BMW X6 sottratta all’ex calciatore della S.S. Lazio Mauro Zarate, che fu recuperata dalla Polizia Stradale di Firenze su attivazione dei carabinieri nel maggio 2013. Il sodalizio avrebbe gestito circa 200 veicoli l’anno per un volume complessivo di affari di circa 4 milioni di euro.

Per l’esecuzione dei provvedimenti, firmati dal Gip Mara Mattioli, sono stati impiegati 85 carabinieri. L'operazione, denominata "Laundering", dei carabinieri del reparto territoriale di Aprilia

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