Aprilia, discarica a cielo aperto in via Cagliari: eternit e rifiuti in strada
La segnalazione del gruppo Aprilia in Prima Linea che ha segnalato la situazione anche al prefetto di Latina Faloni e il Corpo Forestale: "La situazione di Via Cagliari ad una sommaria analisi contiene comunque forti caratteri emergenziali"
Una vera discarica a cielo aperto con eternit e rifiuti di varia natura abbandonati lungo la strada. Questa la situazione di via Cagliari ad Aprilia e a segnalarla è il gruppo Aprilia in Prima Linea che hanno interessato della situazione anche il prefetto di Latina Faloni e il Corpo Forestale.
“Ennesimo scempio ambientale ad Aprilia, questa volta i criminali dei rifiuti hanno colpito in Via Cagliari, una zona dove non mancano certo abitazioni e dove non dovrebbero mancare i controlli - scrive in una nota il presidente di Apl, Sabrina Esposito Montefusco -. La situazione che si presenta è quantomeno paradossale visto che la discarica è posizionata di fronte alla famigerata “pista ciclopedonale”, già oggetto di derisione da parte dei Media e di tanti cittadini. E’ proprio questa la fotografia migliore della situazione di Aprilia, provvedimenti di facciata che costano denaro pubblico, inquinamento fuori controllo, mancata sorveglianza e presidio del territorio.
La situazione di Via Cagliari - prosegue la nota - ad una sommaria analisi contiene comunque forti caratteri emergenziali poiché, tra i materiali criminalmente scaricati sembrano esserci eternit, piombo, risultanze edili e materie plastiche. Abbiamo ritenuto opportuno segnalare tutto questo sia al Prefetto che al Corpo Forestale e ovviamente alle Autorità cittadine, auspicando una rapida rimozione e bonifica".
"Aprilia in Prima Linea coerentemente con i suoi valori, e con la sua azione di “sentinella dell’ambientalismo”, cercherà in ogni modo di contrastare questa aggressione, coinvolgendo le Istituzioni mettendole di fronte alla gravità del problema costringendo in ogni modo a mettere al centro dell’attività delle stesse il tema dell’ambiente, del decoro e della vivibilità del territorio. Questo tema - conclude Apl - per qualcuno è stato solo un trampolino per la costruzione della propria carriera politica, ma quanto vale una carriera davanti alla morte di un territorio, all’avvelenamento continuato e non seriamente contrastato? Sta ai cittadini ricordarsi di questo quando saranno chiamati ad esprimere il proprio giudizio. Noi ci saremo a testa alta”.