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Cronaca Castelforte

Emergenza rifiuti, quelli di Roma nell’impianto di Castelforte

Quello pontino è uno dei quattro impianti individuati nel Lazio dal commissario per l'emergenza Rifiuti nella Capitale, Goffredo Sottile, per trattare i rifiuti indifferenziati di Roma

C’è anche quello di Castelforte tra i quattro impianti tmb nel Lazio individuati dal commissario per l'emergenza Rifiuti nella Capitale, Goffredo Sottile per trattare i rifiuti indifferenziati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Stato della Città del Vaticano.

Gli altri tre siti degli impianti che sono stati indicati si trovano poi ad Albano Laziale (Roma), a Viterbo, a Colfelice (Frosinone).

Da una nota si apprende che "Sottile ha provveduto a diffidare le autorità competenti, i soggetti interessati al conferimento e le imprese titolari degli impianti tmb a trattare, nei limiti delle capacità residue autorizzate alle imprese medesime, i rifiuti indifferenziati prodotti dai comuni di Roma capitale, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato della Città del Vaticano, entro il 25 gennaio 2013".

Rimane fuori, invece, l’impianto Rida Ambiente di Aprilia, e fino a poco tempo fa uno dei papabili ad ospitare i rifiuti capitolini; “al momento risulta operare alla massima capacità autorizzata – prosegue la nota -, anche se ha presentato istanza per l'implementazione degli impianti, agli uffici della Regione, gli elaborati sono al momento al vaglio degli uffici competenti”.

La Provincia di Latina sostiene, però, che quello di Castelforte è un impianto "fantasma"sprovvisto del trattamento meccanico e biologico, dove si svolge attività di mera selezione manuale.

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