Il Porto di Gaeta come i porti di Barcellona, Anversa, Valencia, Rotterdam e Southampton: l'arte figurativa torna infatti all'ingresso della banchine del corpo commerciale grazie a una collaborazione iniziata 2 anni fa tra il progetto "Memorie Urbane" di Davide Rossillo, Intergroup, azienda di logistica integrata con sede principale in Lungomare Caboto, Autorità Portuale e Comune: alcune aree antistanti l'ingresso delle banchine del porto sono state abbellite con murales proprio come avviene nelle principali realtà costiere europee.

"Si tratta dell'inizio di un percorso di riqualificazione di tutta l'area portuale grazie a un team di talenti come i famosi talenti polacchi Betz e Sainer, conosciuti in tutta Europa per i loro interventi figurativi nei principali porti europei, dove - di concerto con le amministrazioni locali - sono state create delle vere e proprie opere d'arte a disposizione di residenti e utilizzatori del porto. A Gaeta, i giovani artisti si sono cimentati con un lavoro che ha interessato il muro grigio degli uffici doganali della Guardia di Finanza. Un'opera iconica che spinge a dare il giusto valore alla memoria come elemento fondante dell'identità dell'individuo e della città" ha detto Andrea Barbieri Carones, dell'ufficio pubbliche relazioni di Intergroup.

"Se l'intervento dovesse ottenere i positivi riscontri di pubblico e critica, sarà probabilmente ripetuto anche negli altri porti in cui operiamo, vale a dire Civitavecchia, Savona e Ravenna".

Il progetto "Memorie Urbane" è stato realizzato anche grazie al sostegno del presidente Pasqualino Monti e di Franco Spinosa dell'Autorità Portuale e della giunta del comune di Gaeta, nelle persone del sindaco Cosmo Mitrano e del vicesindaco Cristian Leccese.