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Cronaca

Territorio a rischio, Fai Cisl chiede un tavolo sul dissesto idrogeologico

Per il sindacato sono necessari investimenti per rendere gli impianti dei Consorzi di Bonifica virtuosi e tutelare l'ambiente

Si continua a parlare di criticità del territorio pontino e delle possibili azioni da mettere in campo in materia di difesa idrogeologica e di conseguenza del sistema di bonifica.

Ne hanno nuovamente discusso il segretario regionale della Fai Cisl del Lazio Tomarelli Claudio, il segretario provinciale Vaccaro Marco incontrando le rappresentanze dei lavoratori  dei Consorzi di Bonifica dell’Agro Pontino. L’incontro è stato l’occasione per parlare anche dei Piani di Organizzazioni Variabili che regolano la necessità, i dipendenti e gli strumenti che occorreranno per il funzionamento e la gestione futura, passo fondamentale per l’organizzazione della macchina Bonifica.

La Fai-Cisl  chiede quindi “l’apertura di un tavolo sul dissesto idrogeologico anche alla luce dei numerosi interventi straordinari nei territori realizzati su impianti di proprietà della Regione Lazio ed eseguiti dal Consorzio di Bonifica a convenzione. Chiediamo investimenti – spiega Vaccaro - per rendere virtuosi gli impianti prevedendo uno sviluppo sostenibile a tutela dell’ambiente demandando un solo ente a tale incombenza superando la spacchettatura del passato. I dipendenti dei Consorzi peraltro – conclude - stanno operando per la salvaguardia di cose e persone H24 nonostante la situazione  di emergenza e i mezzi inadeguati e obsoleti”.

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