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Cronaca

Caso Berardi, il racconto choc della prigionia in Guinea

L'imprenditore pontino di 45 anni in carcere da oltre un anno e in isolamento da due mesi è riuscito a fare ed inviare un video in cui racconta le torture subite in carcere; video trasmesso dal Tg1

È passato più di un anno da quando è stato arrestato ed è imprigionato nelle carceri della Guinea Equatoriale. Le sue condizioni peggiorano di giorno in giorno; da mesi i suoi familiari, temendo per la sua vita hanno intrapreso una disperata battaglia per riportarlo a casa sano e salvo.

Nei giorni scorsi Roberto Berardi, imprenditore 49enne di Latina che dal gennaio del 2013 vive il terribile incubo, è riuscito a fare un video, immagini che fanno venire i brividi, in cui racconta quello che gli sta accadendo, le torture a cui è costretto e chiede aiuto.

Video che è stato trasmesso dal Tg1. “Da più di un anno sono imprigionato e da due mesi sono in una cella di isolamento senza vedere luceracconta con la voce rotta -. Per ogni cosa ricevo le bastonate e le frustate. La pressione è fortissima, spero di riuscire a resistere almeno per potere vedere i miei figli”.

Secondo la ricostruzione dei familiari, Berardi, dopo essersi trasferito in Guinea Equatoriale era entrato in  società con Teodorin Obiang . Dopo essersi insospettito per alcune strane operazioni sul conto corrente dell'impresa aveva chiesto spiegazioni. Da qui l’inizio della fine per lui: prelevato da casa è stato arrestato perché accusato di frode fiscale e sbattuto in carcere.

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