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Cronaca Q5 / Via Isonzo

Distratta con la scusa di un'indicazione le rubano la borsa

L'episodio in via Isonzo. Sono sempre più frequenti i furti consumati con l'inganno, spesso ai danni di persone che sono intente a sistemare la spesa in auto. Due i metodi più usati: quello delle chiavi a terra e la richiesta di informazioni

Ancora un furto con destrezza, proprio il caso di dire con l’inganno: l’ennesimo episodio si è consumato venerdì pomeriggio in un parcheggio di via Isonzo.

La vittima stava salendo in auto quanto è stata avvicinata da un uomo, di carnagione scura, che le ha chiesto informazioni. Mentre era intenta a rispondergli, non sospettando nulla, la malcapitata non si è accorta che un complice dell’uomo le ha aperto la portiera della macchina e ha prelevato la borsa che aveva appena poggiato sul sedile.

Solo quando si è rimessa in auto si è resa conto di quanto accaduto ed ha contattato il 113: agli genti della volante ha fornito una descrizione dell’uomo, sulla trentina, e dell’auto sulla quale sono fuggiti i due, una Golf grigia.

Questo uno dei metodi più utilizzati dai malviventi che distraggono le vittime con la richiesta di informazioni. Approfittano del fatto che la borsa è già stata poggiata su sedili ed entrano in azione.

Simile l’escamotage delle chiavi. Una volta che la vittima ha sistemato la borsa in macchina, spesso insieme alle buste della spesa, si avvicinano chiedendole se un mazzo di chiavi trovato vicino l’auto le appartenga. Solo una scusa per distrarre le persone e derubarle.

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