Attentato al Parco del Circeo, svolta nelle indagini: trovate le impronte dei responsabili
A due mesi dell'episodio arrivano i risultati degli accertamenti tecnici del Ris e del Nucleo investigativo dei carabinieri
Arrivano i primi risultati degli accertamenti tecnico-scientifici condotti dal Ris dei carabinieri di Roma e dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Latina sull'attentato consumato il 24 giugno scorso ai danni del Parco del Circeo. Le analisi sul materiale trovato e sequestrato davanti alla sede degli uffici di Sabaudia hanno consentito di estrapolare alcune impronte dattiloscopiche utili ad isolare un profilo biologico e a risalire al Dna degli autori dell'intimidazione.
Nella notte dello scorso giugno ignoti avevano cosparso di liquido infiammabile tutto il perimetro esterno degli uffici dell'ente Parco nazionale del Circeo di via Carlo Alberto, a Sabaudia. Avevano poi cercato di appiccare il fuoco e lasciato tre taniche di gasolio e una busta, indirizzata al comandante indirizzata al comandante della stazione dei carabinieri forestali del Circeo, contenente quattro cartucce a palla calibro 12.
A distanza di due mesi dall'inquietante episodio arriva un risultato indispensabile per indirizzare le indagini dei militari e stringere il cerchio intorno agli autori. Sono dunque attualmente in corso ulteriori accertamenti.
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