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Sabato, 27 Aprile 2024
L'arresto / Sabaudia

Pestaggio e minacce di morte per un debito di droga: l'incubo di padre e figlio

Agli arresti un uomo di 44 anni di Sabaudia, accusato di estorsione aggravata e lesioni. Perseguitava e minacciava l'intera famiglia

Tentata estorsione continuata, aggravata dalla recidiva, e lesioni personali aggravate. Sono le accuse a carico di un 44enne di Sabaudia, arrestato in esecuzione di un'ordinanza cautelare ai domiciliari firmata dal gip Pierpaolo Bortone su richiesta della pm Valentina Giammaria. L'uomo aveva preso di mira un ragazzo 21enne e il padre di 47 anni, entrambi di San Felice Circeo.

Come ricostruito nel corso delle indagini, alla base della richiesta di denaro c'era un credito l'acquisto di droga che l'arrestato vantava nei confronti del genitore. Quest'ultimo non aveva onorato al pagamento nei termini richiesti e così sono scattate minacce anche al figlio, del tutto ignaro ed estraneo alle vicende-

Per entrambi dunque è iniziato un incubo, fatto di incessanti minacce di morte estese all'intero nucleo familiare, senza risparmiare neanche gli anziani genitori del 47enne, che aveva subito anche una violenta aggressione che gli aveva procurato un trauma contusivo facciale. L'aguzzino aveva individuato in strada la sua vittima e glia aveva sferrato colpi in pieno volto. L'uomo si era quindi rifugiato dai genitori ma anche lì è stato raggiunto. L'estorsore aveva addirittura minacciato di dare fuoco all'intero edificio con dentro gli anziani congiunti.

L'attività investigativa è iniziata quando il figlio della vittima, preoccupato dai continui messaggi minatori che intimimavano di assolvere il debito del padre, si è rivolto alla polizia. In alcuni messaggi l'indagato minacciava il ragazzo che, se non avesse pagato quanto dovuto, gli sarebbe stata portata via la moto. Così, mentre è stato predisposto un servizio di polizia per tutelare le vittime, si sono raccolte testimonianze e prove e gli agenti del commissariato di Terracina hanno organizzato una perquisizione a carico del 44enne, sequestrando il suo telefono cellulare che conteneva tutte le prove e i riscontri necessari alle indagini. I poliziotti hanno accertato l'attività intimidatoria e la preoccupante escalation di violenza sfociata nell'aggressione fisica, dimostrando così la "completa assenza di freni inibitori" da parte dell'aguzzino. Dopo le formalità di rito, il 44enne è stato dichiarato in arresto e ristretto nella sua abitazione in regime di domiciliari.

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