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Cronaca

Sanità, sblocco del turn over: 1200 assunzioni nel Lazio in tre anni

Decreto firmato dal presidente della Regione Zingaretti: saranno assunti nei prossimi tre anni, 1200 tra infermieri, medici e tecnici con contratti a tempo indeterminato. Forte: “Si apre una nuova fase per la sanità del Lazio”

Mille e duecento assunzioni nel Lazio nei prossimi tre anni grazie allo sblocco del turn over; una buona notizia, finalmente, per la sanità pontina e regionale.

Nella giornata di ieri, infatti, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha firmato il decreto che sblocca il turno over. “Si apre una nuova fase per la sanità del Lazio e della provincia di Latina” ha commentato il consigliere regionale del Pd, Enrico Forte.

“Lo sblocco del turn over - prosegue - consentirà infatti di immettere nell’organico, nei prossimi tre anni, 1200 tra infermieri, medici e tecnici con contratti a tempo indeterminato e tamponare le gravi carenze delle strutture sanitarie della nostra provincia”.

“La politica di risanamento della Regione Lazio nel campo della sanità – prosegue il consigliere pontino -  dando risultati veri: il decreto sullo sblocco del turn over consentirà l’assunzione di 1200 unità tra medici, infermieri e tecnici. Di questi, la metà sarà composta da precari in servizio da più di tre anni. Una svolta storica che tiene conto della professionalità acquisita dopo anni di contratti a termine: un patrimonio che non poteva andare disperso e che oggi si vede riconosciuto il diritto ad un futuro lavorativo con maggiori tutele. Un beneficio innegabile per la sanità e per i servizi erogati ai cittadini”.

Un momento epocale per Forte, “perché erano dieci anni che nel Lazio non era possibile assumere con contratti a tempo indeterminato con tutte le difficoltà che ciò ha comportato nel sistema dell’assistenza e delle prestazioni sanitarie. A partire dal 2016 e per i successivi tre anni circa 500 precari in servizio da più di tre anni saranno stabilizzati: prende il via un percorso di trasparenza e di efficienza che consentirà alle Asl di determinare le piante organiche ed assumere in ragione di ciò che realmente serve, e non rispondendo a logiche di emergenza e spesso poco confacenti alle reali necessità.

Finalmente si mette parola fine al capitolo delle costose consulenze e si gettano le basi per il rafforzamento della sanità territoriale attraverso la valorizzazione delle professionalità e senza il pericolo di dover chiudere strutture ospedaliere: per la provincia di Latina questo significa poter realizzare il Dea di II livello al Goretti, il Dea di I livello a Formia e di rafforzare il polo che comprende gli ospedali di Fondi e Terracina”.

“Con il nuovo decreto – conclude il consigliere regionale pontino - si pensa di portare al Tavolo tecnico ministeriale una modifica delle procedure di assunzione passando dalle deroghe in percentuale, alla previsione di un budget per ogni azienda. Ma l’obiettivo a cui sta lavorando la Regione è quello di uscire definitivamente dal commissariamento anche prima del 2018”.

I  NUMERI - “In concreto conclude ancora Forte illustrando il piano per i prossimi tre anni -, dal 2016, sarà avviata la stabilizzazione di 425 precari che potranno aumentare con la definitiva approvazione di tutte le piante organiche. Ma lo sblocco del turn-over permetterà nel 2016 assunzioni in deroga del 30%, nel 2017 la percentuale salirà al 40% per arrivare, infine, al 50% nel 2018. Questo percorso permetterà l’assunzione di altre 425 persone a tempo indeterminato. Le condizioni per il completo sblocco del turn over si verificheranno quando verranno adottati i piani definitivi degli organici collegati agli obiettivi delle aziende sanitarie e ospedaliere”.

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