Sequestrata l’ex Pozzi Ginori a Borgo Piave, si ipotizzano reati ambientali
L'intervento di polizia e vigili urbani che hanno apposto sigilli all'area dell'ex fabbrica dismessa nella zona di Borgo Piave a Latina. La Procura ipotizza il reato di disastro ambientale; tutto parte dalla mancata bonifica del sito dismesso
Sequestro preventivo del sito dell’ex Pozzi Ginori: ieri mattina, su decisione della Procura di Latina, il blitz di polizia e vigili urbani hanno apposto i sigilli all’area dell’ex fabbrica dismessa nella zona di Borgo Piave a Latina.
Il provvedimento è stato emesso del Gip del tribunale Giuseppe Cairo; si ipotizza il reato di disastro ambientale, al momento contro ignoti.
Tutto nasce dalla mancata bonifica dell’area; un intervento che nel corso degli ultimi 13 anni è stato avviato ma poi di fatto sospeso e mai completato.
Ieri il blitz delle forze dell’ordine nel sito alle porte di Latina che hanno dovuto sgomberare l’area. Negli ultimi anni, infatti, l’ex Pozzi Ginori p divenuto rifugio di senzatetto e disperati.
Nel giugno scorso, militari del Nipaf del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Latina avevano sequestrato un’area del sito dismesso dove erano stati rinvenuti cinque cumuli di 150 m³ ciascuno di rifiuti non pericolosi. Denunciato all’epoca anche l’amministratore unico della società proprietaria per gestione illecita dei predetti rifiuti.