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Cronaca

Sequestro e omicidio Giuroiu, il 15enne dal gip: “Sono innocente”

Stamattina l’interrogatorio di garanzia per il minore accusato di aver sequestrato e ucciso, in concorso con altri due, il 28enne rumeno. Si professa innocente ma si avvale della facoltà di non rispondere

Si è tenuto questa mattina l’interrogatorio di garanzia del 15enne arrestato insieme ad altre due persone per il sequestro e l’omicidio di Nicolas Adrian Giuroiu, rumeno di 28 anni, sequestrato lo scorso otto marzo a Sabotino e trovato privo di vita in un pozzo di liquami ad Olmobello, frazione di Cisterna.

Come il suo parente Manuel Ranieri, di 18 anni, anche il minore ha preferito non rispondere alle domande. Davanti al giudice del tribunale per i minori di Roma Debora Tripiccione, prima di comunicare che si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, ha rilasciato una breve dichiarazione spontanea, dichiarando “sono innocente”.

Pochi giorni prima, lo stesso giudice aveva emesso un’ordinanza nei suoi confronti e, pur non convalidando il fermo, aveva confermato la misura cautelare nella struttura di Casal del Marmo.

Nei suoi confronti, secondo il giudice, “un quadro gravemente indiziario, la cui partecipazione al gruppo di fuoco risulta dalle dichiarazioni di due testimoni, oltre che dalla chiamata in correità di Ginga”.

Quest’ultimo era stato arrestato insieme al 15enne e a Manuel Ranieri, con le stesse pesanti accuse. Era stato lui a collaborare con gli agenti della Mobile, confermando poi la ricostruzione davanti al gip Mattioli, spiegando di aver partecipato al rapimento ma dichiarandosi estraneo al delitto.

Intanto ieri si è svolta l’autopsia sul corpo di Gioroiu: circa dieci i colpi esplosi. Dal lavoro svolto dal medico legale Filippo Milano, inoltre, è emerso che il corpo del 28enne sarebbe rimasto in acqua per diversi giorni. 

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