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Cronaca

Famiglia e sociale, 193 milioni dalla Regione per il piano triennale

La Giunta Polverini approva il provvedimento che vede investire l'ingente somma nel settore. Aldo Forte: "Facciamo un altro passo in avanti verso la nuova governance del sistema sociale"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Via libera della Giunta Polverini alle “Linee guida per la programmazione degli interventi di politica sociale e familiare”.

"Si tratta di un provvedimento - dichiara la presidente della Regione, Renata Polverini - che segue lo stanziamento di 193 milioni per la programmazione triennale degli interventi e delle prestazioni sociali. Una risposta importante dopo la cancellazione del Fondo nazionale per le non autosufficienze e la diminuzione delle risorse provenienti dal Fondo nazionale per le politiche sociali, che al momento per il 2012 destina al Lazio poco più di 3 milioni di euro. Garantiamo le risorse su tutto il territorio regionale, quindi, e si indicano ai distretti socio-sanitari criteri più stringenti rispetto al passato per il raggiungimento dei livelli minimi di assistenza, ponendo al centro degli interventi i bisogni delle persone più deboli".

Il provvedimento regionale destina ai Piani di zona oltre 60 milioni di euro e fissa al 31 maggio 2012 il termine per la presentazione della programmazione per i distretti nei quali non vi siano Comuni interessati dal voto amministrativo. Mentre per i distretti con Comuni al voto la scadenza è stabilita al 30 giugno. La ripartizione delle risorse tra i vari distretti è stata effettuata sulla base dei bisogni sociali e della estensione dei territori. Un criterio, quest'ultimo, che salvaguarda i distretti, come i Comuni in territori montani, dove la dispersione territoriale crea maggiori difficoltà per l'organizzazione dei servizi. Inoltre, il provvedimento stanzia le risorse necessarie per sostenere i servizi sociali locali, le famiglie affidatarie e le persone con disagio psichico, per affrontare le emergenze sociali dei piccoli comuni e di quelli fino a 15mila abitanti, nonché per contrastare le tossicodipendenze.

"Facciamo un altro passo in avanti verso la nuova governance del sistema sociale - aggiunge l'assessore regionale alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte -. Nelle linee guida non ci limitiamo alla ripartizione delle risorse tra i distretti, ma indichiamo priorità e introduciamo elementi di novità. A cominciare dal meccanismo con cui premieremo quei distretti che daranno vita a una programmazione associata. Ciò se da un lato produce economie di scala, dall'altro consente l'attivazione di servizi essenziali che altrimenti non sarebbero sostenibili su territori meno estesi. Inoltre, prevediamo l'informatizzazione dei Piani di zona che a breve i distretti potranno caricare online direttamente sul sito dell'assessorato. Un'innovazione che consentirà ai distretti di monitorare il finanziamento del loro piano di zona e alla Regione di disporre in maniera uniforme di tutti i dati relativi alle attività programmate sul territorio e di seguirne l'attuazione".

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