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Cronaca Sabaudia

Turni massacranti nei campi e paga da fame, due arresti in un'azienda agricola

L'operazione contro il caporalato condotta dalla squadra mobile di Latina ha coinvolto una cooperativa di Sabaudia. Sette i cittadini indiani controllati, costretti a lavorare e vivere in condizioni disumane.

Due arresti sono scattati a carico dei titolari di una cooperativa agricola di Sabaudia nell'ambito di un controllo della Squadra mobile di Latina contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro. Gli accertamenti degli investigatori hanno permesso di scoprire che sette braccianti agricoli indiani erano costretti a lavorare anche 12 ore per una paga che arrivava appena a 4 euro l'ora.

Sulla carta però, secondo il contratto, il turno di lavoro era di 8 ore e la paga di 10 euro all'ora. Le condizioni in cui erano costretti a vivere non erano migliori. Gli investigatori hanno scoperto piccoli alloggi fatiscenti che ufficialmente erano concessi loro a titolo gratuito, ma per i quali erano in realtà costretti a pagare 500 euro al mese.

I due datori di lavoro, di 55 e 51 anni sono stati quindi arrestati per il reato di caporalato e sfruttamento, aggravato dal numero di lavoratori e dalle condizioni di disagio a cui erano costretti.  

L'operazione della squadra mobile arriva dopo una serie di controlli, predisposti anche in ambito nazionale, contro il caporalato. Complessivamente sono stati effettuati accertamenti su sei aziende pontine, tra Sabaudia, Terracina e Fondi, e identificati 50 lavoratori.

Analoghi servizi e verifiche saranno ripetuti anche nei giorni successivi

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