Sfruttamento della prostituzione, banda in manette: arresti tra Roma e Latina
L'indagine, condotta dai carabinieri di Pomezia, è nata dalla denuncia di una delle giovani vittime che aveva raccontato i soprusi subiti. L'operazione ha coinvolto anche un uomo di Aprilia
Un arresto anche in provincia di Latina nell’ambito dell’operazione condotta questa mattina dai carabinieri di Pomezia contro il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione. Sei le persone coinvolte, due di nazionalità rumena e quattro italiani, tra cui un uomo di Aprilia.
I componenti della banda sono accusati di sfruttare l’attività di prostituzione di giovani ragazze rumene, tra i 20 e i 30 anni, che si prostituivano sull’Ardeatina, chiedendo loro una percentuale dei guadagni. Tra le accuse figura anche il reato di estorsione.
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L’indagine, coordinata dalla Procura di Velletri, è scaturita dalla denuncia presentata da una delle giovani vittime, stanca dei soprusi che era costretta a subire. I carabinieri del Norm della compagnia di Pomezia hanno quindi indagato e accertato che gli sfruttatori, con violenze e minacce, costringevano le donne a consegnare una parte dei profitti dell’attività di prostituzione, si occupavano di accompagnarle sul posto di lavoro e poi di riportarle a casa a fine giornata, ottenendo le somme di denaro richieste. Due degli arrestati sono stati condotti in carcere a Velletri, altri quattro sono finiti ai domiciliari.