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Cronaca Centro / Piazza del Popolo

Via Respighi, soluzione "container" per le famiglie sgomberate

Soluzione temporanea proposta dal Comune, in accordo con la Provincia, dopo un incontro con alcuni rappresentanti delle 12 famiglie che stanotte hanno dormito sotto i portici di piazza del Popolo

Dopo una notte trascorsa sotto i portici del palazzo comunale hanno ricevuto le prime risposte: la proposta del Comune è quella di allestire dei container in un apposita area idonea con allacci ad acqua potabile ed energia elettrica.

Una soluzione temporanea che permette di risolvere, almeno per ora, la situazione delle 12 famiglie che, sgomberate martedì scorso dalle abitazioni che avevano occupato nella palazzina di via Respighi in Q5, e dopo due notti in albergo, da ieri mattina si erano “accampate” in piazza del Popolo.

E oggi, dopo un nuovo in incontro in Comune, i Servizi Sociali hanno avanzato, in collaborazione con la Provincia che ha messo a disposizione dei fondi, una proposta: l’allestimento di 12 moduli abitativi prefabbricati (ognuno dei quali predisposto per ospitare 4 persone) in un'apposita area.

Soluzione, comunque temporanea, esposta dal sindaco Giovanni Di Giorgi che, insieme al presidente della Provincia Salvatore De Monaco, ha ricevuto in Comune una delegazione delle famiglie che si è riservata di far conoscere all’amministrazione la decisione in merito alla soluzione prospettata.

Tra le altre soluzioni alternative “che erano già state offerte nei mesi scorsi alle famiglie - spiegano dal Comune -: per i nuclei familiari che volessero prendere in locazione un’abitazione, il Comune fornisce un contributo di 300 euro mensile fino ad otto mesi, rinnovabili. Una delle famiglie interessate nei mesi scorsi ha già avuto accesso a questa forma di contribuzione e attualmente ha locato un appartamento; 2 nuclei familiari che non hanno forme di reddito dichiarate con madri e figli minori, è stato proposto di essere temporaneamente allocate presso due piccoli appartamenti Ater per sei mesi; per madri con figli minori è stata proposta l’accoglienza presso case-famiglia; per le famiglie senza minori e senza forme di reddito dichiarate, è prevista  l’ospitalità temporanea presso il centro di accoglienza comunale”.                                         

“Il sindaco e l’amministrazione tutta comprendono le difficili situazioni e le varie problematiche delle singole famiglie – afferma l’assessore Mastrogiacomo - per questo abbiamo nuovamente vagliato le esigenze delle singole famiglie per cercare risposte alle loro problematiche, il tutto nel limite della legalità e delle competenze dell’ente comunale. Sono state così individuate soluzioni per le diverse esigenze, soluzioni che, in realtà, l’amministrazione ha già offerto da diverso tempo, anche prima dell’insorgere dell’emergenza di questi giorni, ma che sono state rifiutate dalle famiglie. L’auspicio è che le proposte individuate, destinate a tamponare questa emergenza, possano essere accettate dalle famiglie in attesa di eventuali soluzioni definitive”.

VALORE DONNA - Una soluzione che l’associazione Valore Donna, da sempre al fianco di queste famiglie, ha considerato “parzialmente accettabile”.
“Gli abitanti della palazzina sita in Via Respighi saranno fatti alloggiare in dei Container siti in qualche area del comune come Borgo San Michele, in attesa di alloggi. Sicuramente, seppur non sia la migliore delle soluzioni, ciò garantirà alle 12 famiglie riparo - commenta la presidente Valentina Pappacena che si auspica “che questa sia davvero una soluzione momentanea e che non si ripeta l’increscioso episodio dell’Aquila”.

LETTERA A PAPA FRANCESCO, NAPOLITANO E RENZI

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