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Cronaca

Sicurezza e legalità nei posti di lavoro, firmato il protocollo

Siglata in Prefettura l'intesa per il rispetto delle norme di tutela dei lavoratori e scoraggiare le infiltrazioni malavitose negli appalti. Hanno aderito 5 Comuni e l'amministrazione provinciale

È stato firmato questa mattina in Prefettura il protocollo in materia di sicurezza sul lavoro. A sottoscriverlo, assieme al prefetto Antonio D’Acunto, i sindaci di Latina, Sezze e Gaeta e i commissari prefettizi di Minturno e Ponza. E anche l’amministrazione provinciale ha adottato l’intesa. Il protocollo, che impegni gli enti locali a promuovere la trasparenza, la legalità e la sicurezza nel lavoro, era già stato siglato lo scorso 4 luglio dalle parti sociali e dagli enti pubblici.

“L’obiettivo - spiega il prefetto D’Acunto - è estendere questo accordo ad altri Comuni. Volevamo però dare presto un segnale forte e per questo ringrazio l’importante risposta dei sindaci che oggi sottoscrivono il protocollo. Occorre elevare gli standard di sicurezza nei cantieri”.

Particolare attenzione è stata posta anche sulla tematica degli appalti. “Questa provincia può diventare un argine contro le infiltrazioni mafiose, che noi non possiamo accettare” ha aggiunto a tal proposito il prefetto di Latina. “Dobbiamo assolutamente innalzare le barriere contro le infiltrazioni - gli ha fatto eco il sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi - e tocca per primi a noi amministratori contribuire a innalzarle”.

Il lavoro per la stesura del protocollo adottato oggi era iniziato all’indomani della tragedia di Prossedi, dove il 2 aprile 2009 due operai morirono schiacciati dal crollo di una cappella cimiteriale che stavano ristrutturando. “Abbiamo subito dato la nostra disponibilità - ha detto il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi - perché in un momento delicato come questo, nel quale le morti bianche riempiono le pagine della cronaca, occorre dare una risposta”.

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