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Cronaca

Polizia stradale, Siulp: “Pattuglie di Latina usate in altre province”

La denuncia del sindacato: pattuglie della polstrada di Latina utilizzate in altre province: una situazione dannosa per gli agenti costretti a turni stressanti e per i cittadini con il territorio pontino lasciato scoperto

“E’ oltre un anno che il sindacato di polizia Siulp ha rappresentato che le pattuglie della Polizia Stradale di Latina, che dovrebbero vigilare di norma il territorio pontino, vengono invece utilizzate in territori di altre province in virtù di poco comprensibili  dinamiche di gestione che vengo descritte “Alto Impatto” dai vertici del Compartimento Polizia Stradale Lazio.

Questa la denuncia della sigla sindacale che pone l’accento sulla situazione vissuta quotidianamente non solo dagli agenti che “in virtù di tali incomprensibili dispositivi sono continuamente sottoposti a turni stressanti”, ma anche dai cittadini della provincia di Latina, “posto che ulteriore conseguenza di tali dispositivi  è quella di lasciare scoperto il territorio pontino”.

Non possiamo non chiederci che senso ha avere presidi della Polizia Stradale se poi quel personale deve andare a presidiare altri territori - si domandano dal sindacato -. E’ pur vero che le competenze delle sezioni  polizia stradale non seguono il modello delle Questure che limitano ai confini della provincia le loro competenze, ma ciò ha un senso se viene inteso con la necessità di coprire le tratte delle strade principali, che in alcuni casi suggeriscono moduli diversi da quelli della competenza provinciale, ma certo ciò non giustifica né rende comprensibile il ricorso continuo a tali possibilità”.

“Cosa c’è di strategicamente utile nel far partire pattuglie da Latina per impiegarle in autostrada,  qualcuno si è mai chiesto quanto tempo impiega nel viaggio di andata e ritorno quella determinata pattuglia? A volte ore, e di conseguenza, atteso che il turno di servizio dura sei ore, quanto tempo reale quella pattuglia potrà essere effettivamente impiegata?” questi gli interrogativi del Siulp.

“A seguito del consolidarsi di questa per noi deleteria, dannosa, ed incomprensibile gestione, è in atto una dura contrapposizione tra i sindacati che rappresentano i poliziotti della stradale e  i vertici del compartimento polizia stradale, con pericolose ricadute sull’efficienza dei servizi. Ci chiediamo  - conclude la nota del sindacato - a questo punto chi ha davvero a cuore la Polizia Stradale e chi ha interesse a farla funzionare, così come ci chiediamo quale sia la reale strategia e volontà del compartimento Polstrada Lazio”.
 

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