Centrale, Europa rassicura sullo smaltimento scorie di Latina
Rassicurazioni sulla sicurezza del piano italiano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dal disattivamento della centrale nucleare di Latina
Bruxelles rassicura i partner europei sulla sicurezza del piano italiano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dal disattivamento della centrale nucleare di Latina, nel Lazio.
E' lo stesso commissario europeo all'energia, Guenter Oettinger, a sottoscrivere il parere secondo cui "l'attuazione del piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi - sotto qualsiasi forma - non è tale da comportare una contaminazione radioattiva significativa sotto il profilo sanitario, delle acque, del suolo o dell'aria di un altro Stato membro".
A sostegno di quanto afferma, la Commissione europea sottolinea che "in condizioni normali di disattivazione, gli scarichi di affluenti radioattivi liquidi e gassosi non comportano un'esposizione rilevante sotto il profilo sanitario per la popolazione di un altro Stato membro, considerando poi che il confine con la Francia, il più vicino, è a 290 km. La Commissione europea precisa anche, che "i rifiuti radioattivi solidi saranno depositati in loco in attesa di disporre di un deposito nazionale".
Quanto agli scarti e ai materiali non radioattivi verranno smaltiti come rifiuti convenzionali o destinati al rimpiego o riciclo. La valutazione di Bruxelles si basa sulle disposizioni del Trattato Euratom, inerente alla sicurezza di approvvigionamento in energia atomica, ma "non pregiudica" - si legge nel testo - eventuali valutazioni supplementari: "ad esempio, gli aspetti ambientali andrebbero ulteriormente esaminati". ( fonte Ansa)