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Cronaca Latina Scalo

Società logistica merci, il Pd chiede un Consiglio straordinario

Il capogruppo del Partito Democratico De Marchis: “La società va liquidata e la piattaforma affidata a terzi con procedure trasparenti”

Fare chiarezza sulla situazione della Società logistica merci e sulle prospettive del polo intermodale di Latina Scalo. Questo l’appello del gruppo consiliare del Pd che questa mattina ha chiesto la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio comunale.

“Da mesi lamentavamo la mancanza di strategia dell’amministrazione comunale per la gestione delle società partecipate – spiega il capogruppo del Patito democratico Giorgio De Marchis – in modo particolare della Società logistica merci, messa in liquidazione dal commissario Nardone dopo che per anni ha accumulato gravi perdite che di fatto ne hanno compromesso l’operatività. Purtroppo l’assenza di una strategia da parte dell’amministrazione comunale e una serie di operazioni maldestre hanno impedito di trovare una soluzione per garantire il rilancio del centro intermodale di Latina Scalo, un’opera pubblica imponente sulla quale sono stati investiti oltre 15 milioni di euro della Comunità europea e che giace in utilizzata”.

“Davanti ai fallimenti – continua De Marchis - chiederemo al sindaco e all’assessore al ramo di relazionare in Consiglio comunale per far conoscere ai cittadini lo stato finanziario della Slm, che comunque va liquidata, e soprattutto per aver notizie in merito a eventuali strategie per il rilancio del centro intermodale. A nostro avviso dovranno passare per l’affidamento a terzi del bene mediante procedure che garantiscano trasparenza e libertà di partecipazione. Mi auguro – conclude il consigliere De Marchis - che il presidente del consiglio comunale convochi la seduta nel più breve tempo possibile, e comunque non troppo oltre il 13 maggio data nella quale è fissato il prossimo consiglio di amministrazione della Slm”.

Gli fa eco il consigliere comunale del Pd, Enzo De Amicis. “L’amministrazione comunale doveva cercare di chiudere la partita – afferma il consigliere comunale del Partito democratico Enzo De Amicis – ma in due anni dal punto di vista politico non è stato dato un mandato preciso al liquidatore. La politica deve trovare delle soluzioni, ma non deve intestardirsi per soluzioni impossibili. Noi siamo pronti a sostenere la ripresa economica e lo sviluppo dell’intermodale, ma qualcuno, vedi la Corte dei conti e le autorità di controllo, deve dare una risposta a quei cinque milioni e mezzo di soldi del Comune, che sono soldi dei cittadini, che sono stati spesi. Soldi che potevano essere investiti in servizi pubblici più efficienti”.

“Poi si può parlare di prospettiva, e che lo si faccia tenendo conto che non ci può essere nessuna riconversione o altra destinazione d’uso. L’Unione europea vorrebbe indietro tutti i soldi che ha erogato. Quindi noi proponiamo di chiudere prima con il passato – conclude De Amicis – cancellando un percorso deficitario, e poi di cominciare a parlare di rilancio della piattaforma logistica per le merci".

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