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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Prampolini / Via Aspromonte

Sovraffollamento carceri, cresce l'allarme nei penitenziari del Lazio

La denuncia arriva dal Garante dei detenuti. Nella nostra regione circa 2mila detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare; solo a Latina sono il doppio dei posti disponibili

Oltre 6600 detenuti nelle carceri del Lazio, circa 2mila oltre la capienza regolamentare, quasi 600 in più rispetto al gennaio di quest’anno. Sono dati allarmanti e preoccupanti che fanno riferimento alle stime diffuse dal Dap, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, aggiornati al 9 novembre 2011.

Per andare più nello specifico, oggi gli occupanti delle prigioni della regione sono ben 6602 a dispetto dei 4661 posti disponibili. A queste considerazioni si devono aggiungere, per disegnare al meglio il  quadro della pessima situazione delle carceri nostrane, le critiche condizioni di vivibilità, gli spazi destinati alla socialità che vengono trasformati in celle, i detenuti ospitati negli spazi clinici, il personale della polizia penitenziaria costretto ad orari massacranti a causa della penuria di personale e i frequenti tagli di budget che hanno messo in ginocchio l’ordinaria gestione degli istituti.

Una situazione che ormai non è più vivibile né tollerabile nelle 14 penitenziari del Lazio. Da qui è scattata la denuncia del Garante dei detenuti Angiolo Marroni. “I numeri, e i segnali di allarme che quotidianamente ci arrivano da ogni carcere della Regione – si legge in una nota di Marroni – non fanno altro che confermare l'estrema criticità della situazione. Dall'inizio dell'anno ad oggi i detenuti sono cresciuti di 585 unità, passando dai 6.017 di gennaio ai 6.602 attuali”.

Ma la nostra regione denota ancora una particolarità in più rispetto al resto del paese; infatti non sono più solamente i grandi penitenziari come Rebibbia o Regina Coeli ad essere in grande difficoltà, il fenomeno negativo del sovraffollamento si sta ormai allargando a tutte le prigioni. Non è un caso se proprio Latina fa registrare una delle situazioni peggiori, dove i detenuti dovrebbero essere 86 mentre quelli registrati sono il doppio.

Ma non sono di certo migliori le condizioni nel resto delle province, basti pensare che a Frosinone, Regina Coeli e Rebibbia ci sono rispettivamente 200, 400 e 500 detenuti in più. Per non considerare poi la situazione del Mammagialla di Viterbo in cui i reclusi sono 300 in più rispetto alla capienza regolamentare e del penitenziario di Rieti dove a causa della carenza di personale e nonostante i pressanti appelli arrivati da più parti, sono stati attivati solo 120 dei 306 posti disponibili, che risultano già sovraffollati da 141detenuti.

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