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Cronaca

Pronto soccorso sovraffollato: il personale scrive una lettera di scuse ai pazienti in attesa

Decine i malati che aspettano il ricovero. La struttura sconta i "deficit strutturali e di capienza dell'ospedale"

Il pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina fa i conti con una situazione di sovraffollamento. Una condizione ormai cronica per la struttura, che raggiunge picchi di particolare disagio in alcuni periodi dell'anno e nei primi giorni della settimana, quando il pronto soccorso sconta il blocco delle attività dell'intero ospedale nel week end.

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Proprio ieri, come riporta il quotidiano il Messaggero, il personale e il primario del pronto soccorso hanno affisso una lettera sulla parete di una delle sale in cui si scusano con i pazienti in attesa. “Gentile paziente – si legge – ci scusiamo se dovrai attendere un tepo lungo prima di accedere alle cure di questa struttura. Sappiamo bene che sarà difficile e proviamo a spiegarti il perché”. "Ogni giorno - prosegue la lettera - infermieri e medici fronteggiano con assoluta competenza un altissimo numero di emergenze soccorrendo pazienti in arresto cardiaco o vittime di gravi incidenti o ancora somministrando terapia immediata a pazienti in pericolo di vita. Servirà magari a poco ma la struttura deve esprimere le scuse più sentite, ricordando che nel pronto soccorso del Goretti tutti lavorano senza sosta, combattendo ogni minuto contro i deficit strutturali e di capienza del nostro ospedale".

La situazione è ben nota e riguarda la capienza del pronto soccorso del Goretti, completamente inadeguata rispetto alle reali esigenze di un ospedale come quello del capoluogo pontino che sconta, in generale, anche un problema di posti letto troppo carenti. I pazienti continuano ad attendere il ricovero anche per giorni e le barelle finiscono per essere sistemate in ogni spazio libero e in stanze che dovrebberno accoglierne la metà. 

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