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Cronaca Sabaudia

Spiaggia inaccessibile ai disabili, condannato il Comune di Sabaudia

La decisione del Tribunale di Latina che ha condannato l’Ente per condotta discriminatoria nei confronti delle persone disabili dopo il ricorso di Fabrizio Ghiro e dell'associazione "Luca Coscioni"

Il Comune di Sabaudia è stato condannato per condotta discriminatoria nei confronti delle persone disabili a causa della presenza delle barriere architettoniche presso il lungomare che impediscono alle persone con disabilità di accedere alla spiaggia e al mare. Questa la decisione del Tribunale di Latina, prima sezione civile, nei confronti dell’Ente presa con l'ordinanza dello scorso 12 marzo.  

Il ricorso è stato presentato ormai quattro anni fa da Fabrizio Ghiro, persona con disabilità e presidente dell'Associazione Beatrice che da tempo sta combattendo questa battaglia, e l’associazione “Luca Coscioni”, che da anni si batte per la libertà di tutte le persone disabili attraverso numerose attività. La vicenda giudiziaria, i cui particolari sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa,  trae spunto dalla "inaccessibilità delle spiagge e del mare per tutti coloro che sono costretti, come Fabrizio Ghiro, a muoversi sulla sedia a rotelle£. A causa della mancata rimozione delle barriere architettoniche, il Comune di Sabaudia è stato condannato a risarcire il danno cagionato a Fabrizio Ghiro (18mila euro) e all'Associazione Luca Coscioni (5mila euro).

"La decisione del Tribunale dimostra l'autentica via crucis che le persone disabili devono affrontare ogni giorno a causa della presenza delle barriere architettoniche sparse ovunque sul lungomare di Sabaudia che impediscono a chi soffre di ridotte capacità motorie di accedere alle spiagge e al mare. Altro che Bandiera Blu, ormai a Sabaudia le persone diversamente abili vivono una situazione non più sostenibile, costrette a spostarsi da un luogo all'altro in modo non autonomo e dignitoso; una realtà rispetto alla quale la Giunta e il sindaco Giada Gervasi devono cominciare ad assumersi per intero tutte le loro responsabilità in vista dell'imminente apertura della stagione estiva, visto e considerato che l'attuale sindaco di Sabaudia durante la campagna elettorale aveva promesso un forte impegno della sua Giunta sul fronte dell'abbattimento delle barriere architettoniche al fine di garantire l'accesso all'arenile di tutte le persone affette da disabilità".

L’Associazione Luca Coscioni si appella dunque al nuovo primo cittadino, al quale viene chiesto innanzitutto "di impegnarsi affinché le opere indicate dal Tribunale di Latina vengano realizzate nei tempi prefissati (quattro mesi). In particolare, il Comune di Sabaudia dovrà installare nuove passerelle comunali o modificare quelle esistenti; predisporre percorsi perpendicolari alla battigia e dotarsi di impianti, pur mobili, di servizi igienici per i disabili, nonché di ausili tecnici per consentire alle persone con disabilità l'ingresso in acqua. Non solo, ma il Tribunale di Latina ha anche stabilito che l'Ente dovrà ordinare alle strutture balneari e ai chioschi di abbattere tutte le barriere architettoniche presenti al loro interno".

Se la nuova amministrazione non si impegnerà fin da subito a rimuovere le barriere architettoniche presenti sul lungomare, l'Associazione Luca Coscioni, fa sapere infine, "si rivolgerà agli organi competenti affinché venga revocata a Sabaudia la Bandiera Blu".

Proprio l’estate scorsa l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giada Gervasi alla spiaggia della Bufalara aveva avviato e presentato uno progetto sperimentale per l’accessibilità e fruibilità della passerella comunale anche alle persone diversamente abili.  

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