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Cronaca Ventotene

Studentesse morte a Ventotene, verso la conclusione del processo

Nel giorno della requisitoria del pm D'Elia, e dopo quattro anni dalla morte delle due studentesse romane uccisa da una frana sull'isola pontina, l'appello di Legambiente: "Accertare verità e responsabilità"

Accertare verità e responsabilità. Questo l’appello di Legambiente nel giorno in cui è prevista la requisitoria del pubblico ministero Nunzia D’Elia nell’ambito del processo per la morte di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, le due studentesse romane uccise da una frana sull'isola di Ventotene nell’aprile del 2010.

“Dopo quasi quattro anni dal tragico incidente è ora di fare definitivamente luce sulla vicenda e verificare le responsabilità di chi doveva fare di tutto per prevenire drammi come quello” ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.

Non si può perdere la vita in quel modo, la messa in sicurezza del territorio è un aspetto fondamentale sul quale tutti gli amministratori locali devono investire mettendo in campo efficaci misure di mitigazione del rischio idrogeologico a cui tutti i comuni del Lazio sono soggetti, ancor di più considerando i cambiamenti climatici in corso che inaspriscono episodi di violente precipitazioni e siccità.

Grazie al lavoro della Procura – conclude Parlati -, durante le udienze è emerso come il luogo dell'incidente fosse altamente pericoloso e bisognoso di interventi urgenti, ci aspettiamo quindi una sentenza chiara in tal senso che renda piena giustizia a questa grave tragedia”.

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