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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Tutela del suolo, tagli dalla Regione. Cusani scrive alla Polverini

Polemico il presidente della Provincia per la riduzione degli investimenti alle Autorità dei Bacini Regionali. Rischio idraulico e dissesto idrologico i problemi da tenere sott'occhio

Le drastiche riduzioni degli investimenti nei confronti delle Autorità dei Bacini Regionali imposti con la nuova legge di Bilancio della Regione valevole per il 2012.

È in sintesi il succo della lettera che il numero uno della Provincia Armando Cusani ha scritto non solo alla governatrice del Lazio Renata Polverini, ma anche a tutti gli assessori regionali e ai sindaci di tutti i comuni della provincia. La speranza per il presidente dell’Ente di via Costa è che si possa rimedio alle problematiche alle disfunzioni e criticità che possono emergere in seguito ai tagli.

Da 3 milioni di euro agli attuali 210mila, questa la riduzione dei finanziamenti che da un lato vanificano le attività messe in atto dalle Autorità dei Bacini Regionali del Lazio, dall’altro segano le gambe agli studi e agli approfondimenti indispensabili per conoscere, pianificare ed intervenire sul fenomeno del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico.
 

LA LETTERA DEL PRESIDENTE CUSANI  - “Come a Voi noto tale struttura svolge attività di pianificazione e programmazione rivolta in particolare alla conservazione e difesa del suolo, al mantenimento ed alla restituzione ai corpi idrici delle caratteristiche qualitative richieste per gli usi programmati, alla tutela delle risorse idriche ed alla loro razionale utilizzazione- scrive Cusani - Tali attività si sostanziano prioritariamente nella redazione del Piano di Bacino e nello specifico nell'aggiornamento del PAI. L'attività conoscitiva posta in essere dall'Autorità dei Bacini Regionali del Lazio rappresenta uno degli strumenti più utili per pianificare interventi di difesa del suolo. Ci permettiamo di far rilevare che tale attività, oltre ad essere strategica sotto il profilo della tutela dei valori territoriali ed ambientali, assume riflessi soprattutto sulla sicurezza delle ersone fisiche relativamente a fenomeni legati al dissesto idrogeologico.”

“Ci permettiamo ulteriormente di far rilevare che i recenti eventi calamitosi che hanno colpito il nostro paese dovrebbero imporre una seria, attenta e serrata riflessione sull'utilizzo del suolo e sui pericoli legati a fenomeni di dissesto idrogeologico ed alluvionamenti.- continua il Presidente Cusani - Al fine di governare al meglio le dinamiche territoriali ponendo in essere atti di pianificazione coerenti ed anzitutto scientificamente corretti è indispensabile che l'Autorità dei Bacini Regionali del Lazio possa continuare a dar corso ad attività di studio e modellazione propedeutici agli stessi atti di pianificazione. A tal riguardo il Comitato Istituzionale dell'Autorità stessa, a fronte delle previste disponibilità economiche di circa 3.000.000,00 di euro inizialmente assegnate, aveva deliberato nel luglio dello scorso anno il programma delle attività 2011-2012. Questo, tra l'altro, prevedeva la "Definizione del bilancio idrico e Modellazione idrogeologica degli Acquiferi del Lazio - Sud" e la "Definizione della pericolosità idraulica in aree a scolo meccanico".

“Entrambi, per il territorio pontino, in considerazione della sua conformazione, rappresentano studi conoscitivi fondamentali per la pianificazione d’interventi di difesa del suolo. Gli stessi inoltre sgraverebbero le amministrazioni locali ed i cittadini dal costoso onere di pagare con proprie risorse studi atti a certificare l'assenza di pericolosità idraulica in aree a scolo meccanico. La legge di Bilancio della Regione Lazio, di recente approvazione, ha ridotto l'assegnazione di risorse economiche per le predette attività dagli iniziali 3.000.000,00 di euro, ad euro 210.000,00 - conclude il numero uno di Via Costa- Tale scelta ha di fatto vanificato da un lato, l'attività di studio, pianificazione ed intervento dell'Autorità dei Bacini Regionali del Lazio, dall'altro le legittime aspettative del territorio Pontino di poter fruire di studi ed approfondimenti indispensabili per conoscere, e conseguentemente pianificare ed intervenire, il fenomeno del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico. La riduzione drastica di risorse a cui sono assoggettati gli molti, tra cui La Regione Lazio, impone inevitabilmente tagli e riduzioni nell'utilizzo dei danari pubblici. Questi, tuttavia, a nostro avviso, non possono prescindere da un'attenta e responsabile valutazione delle attività su cui far ricadere i tagli stessi.”
 

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