Finisce nel sangue la lite in famiglia: 63enne accoltellato dal fratello. Sequestrate due armi

E’ finita nel sangue una lite in famiglia a Gaeta al culmine della quale un uomo ha colpito e ferito con un coltello il fratello e la compagna di quest’ultimo. 

Tutto è accaduto nei giorni scorsi in località Monte Tortona nella città del Golfo dove sono intervenuti i carabinieri in seguito all’allarme lanciato da una donna dopo che i due vicini di casa, con il corpo ricoperto di sangue, le avevano chiesto aiuto. 

Questa la scena che è apparsa davanti agli occhi dei militari che sono subito intervenuti: un 63enne colpito con un coltello all’addome e al braccio che presentava ferite di rilevante profondità mentre la donna, una 56enne, con escoriazioni nella parte superiore del capo. Dai primi riscontri, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’autore del gesto era stato il fratello dell’uomo, un 66enne che aveva utilizzato due coltelli da cucina. Coltelli che sono stati subito posti sotto sequestro dopo essere stati rinvenuti all’interno di alcuni cassetti dove l’uomo aveva tentato di occultarli. 

Da quanto emerso i tre convivevano all’interno della stessa abitazione ed è proprio all’interno delle mura domestiche che è da ricercare il movente della violenta aggressione, da addebitare a pregresse discussioni e situazioni di attrito tra il 66enne e la donna. 

L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio e lesioni personali aggravate ed è ora ristretto nella casa circondariale di Cassino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il fratello ferito è stato inizialmente ricoverato in codice rosso presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia, e grazie alle cure dei sanitari è stato dichiarato fuori pericolo di vita con prognosi di 30 giorni, mentre la donna a seguito di specifici accertamenti è stata dimessa con una prognosi di 8 giorni.