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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sparò all’ex moglie, Costantino “Pesce” Di Silvio condannato a otto anni

La sentenza del gup Castriota a conclusione del processo con rito abbreviato. Negati gli arresti domiciliari

Otto anni di carcere e tre di libertà vigilata. Questa la condanna per Costantino Di Silvio detto "Pesce" accusato del tentato omicidio dell’ex moglie Manuela Piccirilli contro la quale aveva esploso alcuni colpi di pistola ferendola gravemente il 14 luglio dello scorso anno.

La sentenza del giudice per l’udienza preliminare Giorgia Castriota – davanti alla quale si è celebrato il processo con rito abbreviato - è arrivata questo pomeriggio al termine di una lunga discussione.

In mattinata il pubblico ministero Andrea De Angeli, a conclusione della sua requisitoria, aveva chiesto una condanna a otto anni di reclusione ed espresso parere contrario alla concessione degli arresti domiciliari al 52enne che si trova tuttora in carcere. Poi ha voluto parlare lui stesso in aula per sottolineare che non aveva intenzione di uccidere l’ex moglie ma soltanto di spaventarla dopo la fine del loro matrimonio, prima di passare la parola alla difesa, rappresentata dall’avvocato Maria Antonietta Cestra.

In aula erano anche presenti gli avvocati di parte civile Maria Belli per la Piccirilli e Adriana Anzeloni per l’associazione Valore Donna. A conclusione della lunga camera di consiglio il gup ha accolto in pieno la richiesta dell’accusa condannando Di Silvio a otto anni da scontare in carcere ai quali ne seguiranno altri tre di libertà vigilata. Respinta la richiesta di arresti domiciliari.

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