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Cronaca Sperlonga

Tiberio 2, gli imprenditori davanti al gip: il padre in silenzio, il figlio si difende

Ascoltati oggi Pietro e Francesco Ruggeri, arrestati nell'ambito di una seconda parte dell'inchiesta Tiberio relativa ad appalti truccati e corruzione. Per entrambi presentate richieste di misure alternative al carcere

Sono stati ascoltati oggi, dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario, i due imprenditori titolari della DR Costruzioni arrestati nell'ambito dell'operazione legata a una nuova parte dell'inchiesta Tiberio su corruzione e appalti pubblici. Pietro e Francesco Ruggeri, padre e figlio di 70 e 38 anni, originari di Formia, sono rinchiusi in carcere, accusati di frode in pubbliche forniture e truffa. Al centro dell'inchiesta condotta dalla Procura di Latina l'appalto e i lavori per l'ala nuova del plesso Alfredo Aspri di Sperlonga e l'aggiudicazione della gara per l'ampliamento della palestra dell'istituto Fermi di Gaeta.

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Nell'interrogatorio di garanzia Pietro Ruggeri ha deciso di non rispondere alle domande del gip e di avvalersi della facoltà di non rispondere. Ma il suo legale, l'avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha presentato la documentazione relativa all'esecuzione delle fondamenta nel corso dei lavori al plesso scolastico di Sperlonga e ha depositato l'esito tecnico del collaudo sul solaio. Il legale della difesa ha inoltre richiesto al gip una misura alternativa al carcere per motivi di salute.

Ha invece risposto alle domande del gip e giustificato la sua posizione il figlio Francesco Ruggeri. Anche nel suo caso è stata presentata un'istanza per l'attenuazione della misura cautelare.

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