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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Terracina

Tragedia all’Air Show, terminata l’operazione “Anxur”: l’Aeronautica saluta Terracina

Cerimonia di commiato del personale impegnato nelle operazioni di recupero dei rottami dell’Eurofighter protagonista del tragico incidente di volo costato la vita al Maggiore Orlandi

Terminata l’operazione “Anxur”, il personale dell’Aeronautica Militare ha salutato la città di Terracina. Lo scorso venerdì 20 luglio, presso la sede dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sezione di Terracina, c’è stata la piccola cerimonia di commiato del team impegnato in questi mesi nelle operazioni di recupero dei rottami dell’Eurofighter, protagonista del tragico incidente di volo avvenuto lo scorso 24 settembre nelle acque di Terracina in cui perse la vita il Maggiore Pilota Gabriele Orlandi

Alla presenza del sindaco Nicola Procaccini, del consigliere comunale Davide Di Leo e del comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina T.V. (CP) Alessandro Poerio, il comandante del team che si è occupato delle operazioni, Colonnello Gianni Spaziani, ha voluto salutare la città che ha ospitato gli uomini dell’Arma Azzurra dimostrando simpatia nei quasi sei mesi di permanenza a Terracina. 

Il sindaco Procaccini, rivolgendosi al personale dell’AM presente, ha voluto sottolineare il sentimento di “profondo rispetto e stima che i nostri concittadini nutrono per l’Aeronautica Militare. Abbiamo imparato a conoscerci reciprocamente e, grazie anche alla grande discrezione con cui vi siete posti nei confronti di Terracina, la presenza vostra e dei vostri mezzi in città era diventata piacevolmente familiare e gradita. Siete arrivati qui per affrontare con altissima professionalità le conseguenze di una tragedia che vi e ci ha toccato da vicino, ma avete saputo instaurare un bellissimo clima di empatia con Terracina. Anche per questo vi siamo grati e Terracina sarà sempre casa vostra. Un grazie veramente sincero va anche all’Ufficio Circondariale Marittimo che ha affiancato a più riprese il personale dell’Aeronautica nel delicato compito di recupero dei rottami, mettendo a disposizione uomini, mezzi e professionalità di primissimo livello, come sempre accade ogni volta la Guardia Costiera è chiamata in causa. Quanto accaduto al Maggiore Orlandi segnerà questa comunità per moltissimi anni e il monumento in fase di realizzazione vuole essere l’omaggio ad un uomo straordinario ed un ringraziamento a tutti gli uomini e le donne in divisa che difendono ogni giorno la nostra Nazione”. 

Il consigliere Di Leo, di professione sottufficiale dell’Aeronautica Militare, ha voluto ringraziare i suoi colleghi “nella doppia veste di membro dell’Amministrazione comunale e dell’Arma. Ero certo che avreste svolto il vostro lavoro con la consueta competenza ed efficienza e non mi sorprende nemmeno il rapporto che avete saputo instaurare con la nostra città. Da una tragedia è nata una bella storia positiva che rafforza la comunità cittadina e nazionale. Grazie”. 

Il colonnello Gianni Spaziani ha ringraziato “il sindaco e la città di Terracina per come siamo stati accolti. I nostri uomini, sommozzatori e personale di superficie, hanno svolto un lavoro straordinario in condizioni climatiche spesso difficili a causa di un inverno insolitamente piovoso per questa zona. Abbiamo recuperato dal fondale marino gran parte dei detriti del velivolo esploso all’impatto con il mare, circostanza che ha notevolmente ampliato l’estensione dell’area interessata dal deposito dei rottami, ma che ha evitato l’inquinamento da carburante perché combusto. Dal punto di vista ambientale, fortunatamente, non ci sono state conseguenze considerevoli, ma le operazioni di recupero hanno richiesto tempi lunghi perchè abbiamo dovuto operare secondo i rigidi protocolli del ministero dell’Ambiente che prevedono il recupero manuale di ogni singolo pezzo senza l’ausilio di altri strumenti. Grazie al Comandante Poerio per la preziosa collaborazione operativa della Marina e per la straordinaria carica umana che ha portato a costruire amicizie personali che vanno anche al di là della professione e che continueremo a coltivare”. 

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