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Cronaca Cori

Trasporto locale, caos a Cori: corse a rischio sospensione dal 10 dicembre

Il Comune: "La Regione non paga i gestori del trasporto pubblico comunale che annunciano di sospendere le corse in tutto il Lazio a partire dal 10 dicembre". A rischio 500 utenze a Cori

Il servizio di trasporto pubblico locale rischia di fermarsi in molti Comuni laziali, compreso Cori, a seguito dei mancati pagamenti della Regione Lazio che ha posto le aziende gestrici nella condizione di non poter più corrispondere gli stipendi al personale e di non poter più pagare nemmeno il carburante e le assicurazioni per i mezzi”.

Così in una nota l’amministrazione comunale di Cori annunciando quello che potrebbe essere un rischio vissuto anche da molti altri territori pontini.

“L’Unione Aziende Mobilità Lazio (Uni.A.Mo.La.), ha cui ha aderito anche Caliciotti S.R.L., attuale gestore del servizio di trasporto pubblico locale sul territorio comunale di Cori e Giulianello, con una nota inviata anche a questo Ente, - continua l’amministrazione - ha comunicato che se entro il 10 dicembre 2012 la situazione non muterà e non cominceranno ad arrivare i pagamenti, tutte le aziende dell’Associazione Uni.A.Mo.La. sospenderanno il servizio di trasporto pubblico locale, con conseguenti disagi per i cittadini pendolari, i dipendenti delle imprese e la viabilità”.

“Come si legge nella lettera – proseguono dal Comune di Cori -, la Regione Lazio è responsabile di un gravissimo inadempimento. La normativa in materia di trasporto prevede il pagamento anticipato bimestralmente dei corrispettivi. Invece la Regione non eroga i finanziamenti da più di un anno. Le aziende hanno finora dovuto accollarsi enormi oneri finanziari per garantire il regolare svolgimento di un servizio di cui oggi non sono più in grado di assicurare la prosecuzione, trovandosi di fatto in uno stato di illiquidità e prefallimentare. L’inadempimento è anche ingiustificato in quanto i servizi sono stati regolarmente svolti, verificati e certificati da parte della Regione”.

Da qui il rischio di arrivare alla drastica decisione. “A fronte di questa situazione insostenibile, preceduta da inutili tentativi bonari di ottenere il pagamento delle spettanze, le imprese Uni.A.Mo.La. hanno preavvisato la Regione Lazio e i Comuni che se il pagamento non avverrà alla scadenza del suddetto termine sospenderanno a tempo indeterminato e sino al pagamento avvenuto l’esercizio del servizio del trasporto pubblico comunale”.

Dopo i disservizi del trasporto pubblico extraurbano ecco l’ennesima falla delle fallimentari politiche di trasporto nel Lazio, e non solo, messe in atto in questi pochi anni dal governo regionale di centro destra guidato dalla Polverini  – commentano infine il sindaco Tommaso Conti e l’assessore alla Viabilità Ennio Afilani – quest’altra evidente responsabilità della giunta dimissionaria colpirà nel nostro Comune circa 500 utenze tra anziani, studenti e lavoratori che quotidianamente usufruiscono del trasporto pubblico comunale. Ci auguriamo che gli ultimi atti di questa amministrazione regionale, prima delle elezioni di marzo 2013, siano indirizzati a favore delle reali esigenze dei cittadini e degli Enti Locali, anziché di amici politici e dirigenti".

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