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Cronaca

Urbania, contratto non rispettato. Porcari: “Comune chieda le penali”

Piano di rientro stabilito dall'amministrazione con la società costretta a versarle oltre 500mila euro degli introiti dei parcometri. Nulla sulle multe per i ritardi. Il Pd vuole chiarezza

Ancora Urbania sott’accusa. Dopo il consiglio comunale di ieri, il Pd torna sulla gestione dei parcheggi a pagamento e lo fa cercando di puntualizzare alcune cose e richiedendo anche l’audizione in commissione Bilancio del dirigente del settore Viabilità e Trasporti.

Ormai da tempo il Pd battaglia per il rispetto delle leggi in merito al corrispettivo che mensilmente il privato dovrebbe versare nelle casse comunali e alle penali che lo stesso sarebbe costretto a pagare per ogni giorno di ritardo.

“Sulla vicenda di Urbania, il PD da mesi sta facendo un lavoro di controllo e denuncia. Abbiamo denunciato come Urbania non rispetti i termini contrattuali dei versamenti nelle casse comunali degli introiti dei parcheggi e inoltre non abbia mai pagato le penali previste dal contratto stesso – ha dichiarato il consigliere comunale del Pd Fabrizio Porcari -. Dopo le nostre denunce l’amministrazione ha stabilito con Urbania un piano di rientro dove la società che gestisce i parcheggi si impegna a versare nelle casse comunali i 531.470,30 euro in 12 rate mensili, che sarebbero la parte spettante al Comune degli introiti dei parcometri che Urbania deve ancora versare”.

Fin qui tutto bene. Mancherebbe, però, nel piano di rientro il riferimento a quel famoso articolo 13 del contratto che prevede il versamento di una penale di 100 euro per ogni ritardo nei pagamenti entro 15 giorni dalla comunicazione della sensazione.

“In caso contrario la somma verrà escussa dalla Fideiussione(che Urbania ha sottoscritto prima della firma del contratto) con l’obbligo di integrare la somma. Nel caso di recidiva nell’inadempienza, la penale verrà raddoppiata ed è facoltà dell’amministrazione richiedere la risoluzione del contratto” come recita il contratto e ha tenuto a precisare lo stesso Porcari.

Allora perché in quel piano di rientro non si parla delle penali? Si chiedono dal Pd se così facendo si rischia di generare un danno erariale all’ente che ha il diritto di incassare dei soldi che però non richiede.

“Proprio per avere risposte a queste domande e per avere tutti i chiarimenti su questa situazione, il gruppo del Pd ha formalmente richiesto l’audizione in commissione Bilancio del dirigente del settore Viabilità e Trasporti e si riserva di compiere tutte le azioni necessarie per vedere rispettati i diritti del Comune , cioè dei cittadini di Latina, nei confronti di Urbania” ha concluso Porcari.

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