Urbanistica, incontro con gli Ingegneri: “Puntare alla riqualificazione”
Accademici e professionisti a confronto sul nuovo governo del territorio: si è tenuto giovedì 26 marzo l’incontro introduttivo sui seminari di Urbanistica proposti da Inu Lazio e Ordine Ingegneri
Urbanistica concertata e riqualificazione: sono questi gli assi portanti del ciclo di dieci seminari proposti dall'Ordine degli Ingegneri di Latina e dalla sezione regionale dell'Istituto nazionale di Urbanistica.
Gli incontri - inseriti nell'ambito della formazione professionale obbligatoria - si svolgeranno due volte al mese, sino al prossimo 5 novembre 2015, presso la sede dell'Ordine degli Ingegneri in piazza Celli, 3 a Latina. Di fronte ad una platea di professionisti - soprattutto ingegneri ma anche numerosi architetti e dirigenti pubblici- sono stati presentati giovedì 26 marzo i contenuti del ciclo seminariale introdotto dal presidente dell'ordine Fabrizio Ferracci.
“L'urbanistica moderna si caratterizza per il riuso e la riqualificazione del territorio, e per realizzare questi obiettivi si deve partire da un elemento fondamentale, quello dell'evidenza pubblica, dell'ascolto del territorio e delle esigenze della collettività.Trasparenza, tempi certi e ruolo del privato sono i pilastri della nuova progettualità concertata”.
Prosegue Ferracci: “Temi più che mai attuali a Latina a fronte delle recenti polemiche: emerge più che mai la necessità approfondimento da parte degli addetti ai lavori affinché si mettano paletti che vanno rispettati. La normativa offre oggi strumenti che garantiscono il singolo e l'interesse collettivo- conclude - senza dimenticare che la bussola per tutti dovrà essere una: riqualificare il territorio, dare nuovo senso a ciò che non si usato o si è usato male”.
Gianfranco Buttarelli, vice presidente di Inu Lazio e dirigente al comune di Cisterna, si sofferma sui cambiamenti urbanistici in atto: “Una città oggi è più che mai complessa e articolata, diverse modalità di utilizzo si intrecciano, l'ambiente è sempre più compromesso per via di una mobilità caratterizzata essenzialmente dal trasporto su gomma. Le risorse pubbliche -aggiunge - sono ormai esaurite ed il territorio va governato dal soggetto pubblico in maniera irreprensibile, etica e trasparente. Il partenariato con il privato è una modalità operativa che oggi spinge ad 'investire' affinché vi sia un ritorno per la città stessa, ma con modalità diverse dal passato, oggi normate a livello di legislazione nazionale”.
Il professor Domenico Cecchini, presidente dell'Inu Lazio ed urbanista all’Università “La Sapienza” di Roma, dopo un excursus storico, è entrato nel merito dei nuovi strumenti urbanistici: “Oggi le città crescono in maniera ridotta, e mentre in passato ci si interrogava sulle dimensioni di un piano regolatore, oggi la questione centrale è un'altra: come possiamo trasformare un territorio affinché sia migliore e sostenibile? Certamente occorre superare gli strumenti tradizionali e percorrere la via dell'urbanistica concertata. Il che - precisa - non vuol dire 'corrotta', ma va intesa come presa di coscienza di quanto non non si possa più fare ricorso solo alle risorse pubbliche, e che invece servono quelle economiche, umane e tecniche del privato.
Nel corso degli incontri - aggiunge - studieremo i Print ( i Progetti integrati) caratterizzati da momenti di evidenza pubblica in cui si raccolgono le reali esigenze del territorio e le priorità in relazione ai bisogni attuali, e non a quelli che non arriveranno mai. Dunque si dovrà realizzare l'utilità del privato, ma in un processo controllato e governato dal pubblico. Esiste poi il Progetto Urbano - prosegue Cecchini - ovvero un percorso di trasformazione rilevante della città: a Roma vi sono alcuni esempi ma non ancora conclusi, nell'esperienza europea invece ve ne sono in Francia, Inghilterra e Spagna”.
La giornata è proseguita con la presentazione dei seminari da parte dei singoli relatori. Tutte le informazioni sul calendario degli eventi su wwww.ordineingegnerilatina.it.