rotate-mobile
Cronaca

Usura ed estorsioni, nove arresti nella Capitale: perquisizioni anche a Latina

L'operazione è stata condotta dai finanzieri del comando provinciale di Roma. Sequestrati beni per 11 milioni di euro. legami con la camorra e il clan dei Casamonica

Operazione della Guardia di finanza di Roma, questa mattina, per associazione a delinquere, usura, estorsione, esercizio abusivo dell'attività finanziaria, truffa aggravata ai danni dello Stato, auto riciclaggio e trasferito fraudolento di beni per eludere la normativa antimafia. I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della Dda di Roma, nei confronti di 9 persone e notificato un decreto di sequestro preventivo relativo e beni immobili e società per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro. 

L'operazione, denominata "Terza età" in quanto uno dei settori di investimento dei proventi illeciti era rappresentato dalle strutture protette per anziani, ha portato all'esecuzione di 30 perquisizioni che hanno coinvolto anche la provincia di Latina, oltre a Roma e Napoli, con l'impiego di oltre 150 finanzieri. In manette una banda di usurai con legami con i clan dei Casamonica e con la camorra partenopea. A Latina è stata perquisita l'abitazione di un uomo di 65 anni, di origini campane, indagato a piede libero per intestazione fittizia di beni e considerato vicino ai soggetti romani finiti agli arresti. 

A capo dell'organizzazione Mario Licenziato, campano insediatosi da tempo nella zona di San Cesareo. L'operazione trae origine da una pregressa attività investigativa che nel settembre 2017 aveva portato alla cattura, tra gli altri, di un noto pregiudicato. Nel corso di quelle indagini era emerso che un faccendiere di Nicoletti, trovandosi in difficoltà economiche e dovendo restituire a terzi rilevanti somme di denaro, si era rivolto Licenziato per ottenere un prestito. 

Le attività investigative, condotte per mezzo di intercettazioni, pedinamenti, appostamenti, hanno rivelato come la famiglia Licenziato (Mario e i figli Mauro e Gianluca), coadiuvata da altri quattro indagati (tutti destinatari degli odierni provvedimenti di cattura), grazie alla disponibilità di ingenti capitali, fossero dediti a sistematiche e abusive operazioni di finanziamento nei confronti di un’ampia platea di soggetti, per lo più imprenditori in gravi difficoltà economiche, ricorrendo in alcuni casi a violenze o minacce per ottenere la restituzione dei prestiti. I tassi medi applicati oscillavano tra il 90% ed il 180% annuo, con punte del 570%.

Tutti i particolari dell'operazione Terza età su Roma Today

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Usura ed estorsioni, nove arresti nella Capitale: perquisizioni anche a Latina

LatinaToday è in caricamento