Hotel e auto di lusso tra cui una Jaguar WJ200 da 500 mila euro e due centri sportivi di cui uno a Sabaudia, sono solo alcuni dei 150 beni sequestrati ad un imprenditore di Nola, in provincia di Napoli, finito nel mirino della guardia di finanza.

Il blitz è scattato nella mattinata di ieri e l’operazione che ha fatto finire il 74enne ai domiciliari per usura è stata condotta dalle fiamme gialle di Casalnuovo di Napoli – Gruppo Torre Annunziata -.

L’uomo che aveva accumulato l’ingente patrimonio del valore di 100 milioni di euro, per aiutare colleghi in difficoltà prestava soldi ad un tasso del 50%.

Le indagini, durate due anni, sono partite dopo la denuncia di una delle sue vittime, in gran parte imprenditori del settore autotrasporti, vessate da continue richieste di denaro, e hanno messo in luce come l’imprenditore, con svariati interessi commerciali, tra i quali la vendita di autoveicoli industriali e le speculazioni immobiliari, aveva un patrimonio sproporzionato rispetto al reddito dichiarato.

Il 74enne, infatti, grazie all'illecito arricchimento, ed al numero di vittime cadute nella sua 'rete', era riuscito ad accumulare l'ingente patrimonio con beni disseminati tra la Campania e il Lazio.

La guardia di finanza, che ha eseguito un decreto emesso dal Tribunale di Nola, ha sequestrato hotel di lusso, due centri sportivi, a Sabaudia e Marigliano, nel Napoletano, svariati locali commerciali e industriali, sette autovetture tra i quali anche una Jaguar XJ220, prodotta in soli 281 esemplari, del valore di mezzo milione di euro, come anche Mercedes, quote azionarie di due società alberghiere, numerosi conti correnti. I beni sequestrati erano intestati anche alla moglie e alla figlia.