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Cronaca Via Domenico Cimarosa

Dopo l’azione dei vandali in Q4: subito ripulita la stele dedicata a Norma Cossetto

A meno di 24 ore dall’inaugurazione, deturpato dai vandali il monumento all’interno del giardino in memoria della giovane vittima delle foibe. Immediata la risposta mentre c'è indignazione in città. Condanna unanime della politica

E’ stata già ripulita, dopo l'azione dei vandali, la stele dedicata a Norma Cossetto in Q4

La scoperta era stata fatta questa mattina dopo che nella notte ignoti avevano imbrattato la lapide in memoria della giovane studentessa istriana martire delle foibe. Solo ieri nel corso di una cerimonia organizzata dal Comune di Latina era stato inaugurato il giardino nell’area verde di via Cimarosa intitolato alla ragazza catturata e imprigionata dai partigiani slavi nel 1943, seviziata e violentata. E nemmeno 24 ore dopo la brutta e vile azione dei vandali: sulla stele, su entrambe le facciate della stele, era stata disegnata con una vernice spray rossa una A cerchiata.

Immediata però la risposta. In tempi brevissimi il monumento è stato ripulito ritornando alla sua veste originaria come testimonia una foto postata sulla sua pagina Facebook dal consigliere comunale di Lbc Dario Bellini (in alto) che commenta: “Non può vincere la stupidità! Lapide ripristinata”.

Indignazione in città per un episodio che arriva a qualche settimana da quelli che hanno invece interessato il monumento ai caduti nel parco Falcone Borsellino e la stele di piazza DanteCondanna unanime della politica a pontina.   

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Fabrizio Porcari (Liberi e Uguali) -“L’atto vandalico compiuto sulla stele dedicata a Norma Cossetto, neanche un giorno dopo l'intitolazione, è un gesto chiaramente da condannare. Proprio come è stato per gli sfregi al monumento ai caduti e sulla stele di Piazza Dante, compiuti pochi giorni fa sempre a Latina. È proprio in momenti come questo che bisogna ribadire con fermezza il valore di comunità, fare fronte comune contro chi - in nome soltanto della propria ignoranza - compie atti contro il bene pubblico e contro la storia” ha dichiarato Fabrizio Porcari, il candidato al Consiglio Regionale del Lazio di Liberi e Uguali.

Claudio Durigon (Lega) - “Una profanazione incivile eseguita da chi non ha nulla a che spartire con i valori di libertà, democrazia e amor di patria. Voglio ricordare a tutti che la povera Norma Cossetto insieme a tanti altri esuli istriani hanno preferito vivere libero in Italia piuttosto che schiavi a casa propria. Anche per questo noi ancora oggi affermiamo 'Prima gli italiani’" commenta Claudio Durigon, candidato capolista della Lega per Salvini premier nel collegio Latina-Frosinone. 

Federica Liburdi (Lega) - “Condanno il gesto, condanno la violenza in ogni sua forma e provenienza. Ciò che più mi fa male - afferma Federica Liburdi, candidata della Lega al Consiglio regionale del Lazio - è che vi siano ancora persone che non hanno capito che la bestialità umana non ha colore politico, né razza, né Paese, ma che va sempre combattuta. La storia deve essere in questo caso un esempio, per non ripetere gli errori commessi” ha commentato Federica Liburdi, candidata con la Lega al Consiglio Regionale del Lazio. 

Francesco Zicchieri (Lega) - “Un atto vergognoso eseguito da chi è senza valori - ha detto Francesco Zicchieri, coordinatore regionale della Lega e candidato alla Camera nel collegio uninominale di Frosinone nord -. Una profanazione incivile eseguita da chi non ha nulla a che spartire con i valori di libertà, democrazia e amor di patria –afferma Zicchieri- voglio ricordare a tutti che la povera Norma Cossetto insieme a tanti altri esuli istriani hanno preferito vivere liberi in Italia piuttosto che schiavi a casa propria. Anche per questo noi ancora oggi affermiamo 'Prima gli italiani'". L'azione arriva neanche a 24 ore di distanza dall’inaugurazione nel Giorno del Ricordo del Giardino intitolato alla studentessa istriana, seviziata e violentata dai partigiani slavi e poi gettata in una delle tante voragine carsiche sul territorio della Venezia Giulia”.

Il consigliere comunale d’opposizione Matteo Coluzzi - “Non è passato neanche un giorno dall'intitolazione del ‘Giardino di Norma Cossetto’. Un affronto a chi? Ad un avversario politico? Proprio no. Solamente ad una ragazza istriana di 23 anni torturata ed uccisa perchè italiana. Al tricolore che questa mattina ho rimesso al suo posto perchè gettato in mezzo al fango. La parola VERGOGNA non è abbastanza” ha scritto questa mattina Coluzzi sul suo profilo Facebook.

Marco Savastano (CasaPound) - “Proprio ieri e stata intitolato questo giardino a Norma Cossetto. E già dei decerebrati hanno colpito. Le provocazioni non ci fermeranno. La nostra vittoria il 4 marzo li farà schiumare di rabbia” ha scritto quanta mattina Savastabno sul suo profilo Facebook. 

Ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo - “La profanazione della stele alla memoria di Norma Cossetto inaugurata solo ieri a Latina è il segno di una furia ideologica stupida e cieca, alimentata da un clima di contrapposizione che non ha ragion d’essere” commenta l’ex sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo. “Con quel gesto la povera Norma Cossetto è stata uccisa due volte. Prima nell’eccidio delle foibe, poi nel gesto vile vigliacco contro la sua memoria e contro le vittime di quelle stragi. Latina, città dell’accoglienza che ha dato rifugio a migliaia di famiglie espiantate dalle loro terre dalla furia cieca dei partigiani comunisti Italo-jugoslavi di Tito, non può tollerare la stupidità di questo gesto. Mi auguro e spero che l’amministrazione comunale intervenga con una ferma condanna, oltre che con il ripristino immediato della stele e che vengano al più presto individuati gli autori di questo scempio”.

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