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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Formia

Ambulante vende pesce mal conservato su una carriola in spiaggia: multa da 5mila euro e sequestro

L’attività della Guardia Costiera sul lungomare di Gianola a Formia. Distrutti 55 chili di prodotto e 5mila euro di multa. Controlli e sequestri anche sul litorale di Scauri a Minturno

Sono stati intensificati in vista di Ferragosto i controlli da parte della Guardia Costiera in materia di commercializzazione dei pesce dedicando particolare attenzione alla vendita del prodotto in assenza dei requisiti di conservazione e salubrità prescritti dalle norme.

Nella giornata di oggi, venerdì 11 agosto, in particolare il personale del nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Gaeta ha individuato un ambulante intento a vendere  pesce all’interno di una carriola sulla battigia di Gianola a Formia, in spregio alle norme in materia di igiene e sicurezza alimentare e tracciabilità della merce posta in vendita. Per questo per l’uomo, di origini campane, è arrivata una sanzione amministrativa totale di 5.000 euro e la Guardia Costiera ha proceduto anche con il sequestro del prodotto, per un totale di 55 chili tra calamari, gamberi, telline, alici e cozze che, in considerazione del pessimo stato di conservazione, sono stati immediatamente distrutti.

All’inizio della settimana, i militari della Guardia Costiera di Scauri, operando d’intesa con la Polizia Locale, hanno effettuato un’analoga operazione sul litorale di Minturno e Scauri, procedendo al sequestro di circa 40 chili di pesce, tra cui seppie, telline e gamberi, venduti in condizioni di assoluta precarietà sanitaria e assenza di tracciabilità.

Sequestro pesce guardia costiera Formia 11 agosto 2023_1

“Acquistare prodotti ittici da commercianti improvvisati e fuori dal circuito di controllo della salubrità del prodotto - spiegano dalla Guardia Costiera -, espone i consumatori a gravi rischi per la propria salute oltre che arrecare danno ai commercianti autorizzati. La raccomandazione per i consumatori è, pertanto, di acquistare prodotti ittici esclusivamente da operatori del settore alimentare regolarmente autorizzati, gli unici titolati a vendere e somministrare prodotti ittici e sottoposti a continui controlli sanitari lungo tutta la filiera produttiva”.

Complessivamente, tenuto conto dell’ulteriore attività di controllo condotta via mare dal personale delle motovedette,, in tutto il territorio di competenza della Guardia Costiera, sono state elevate nei giorni scorsi sanzioni per un totale di circa 21.000 euro anche per pesca in zone non consentite. Ulteriori risultati sono stai raggiunti dai dipendenti Uffici Circondariali marittimi di Ponza e Terracina. Tra questi, nel centro cittadino di Ponza, il personale Asl di Latina, dipartimenti servizio veterinario e igiene pubblica, operando d’intesa con la locale Guardia Costiera, ha elevato due verbali di prescrizioni per irregolarità tecniche connesse alla normativa igienico-sanitaria, punite, in caso di inottemperanza, con sanzioni amministrative pari a 500  e 1500 euro.

I controlli della Guardia Costiera proseguiranno su tutto il territorio provinciale anche nei prossimi giorni, a tutela dei consumatori, dei commercianti del settore e della salute umana.

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