Un “confino letterario” a Ventotene, tra natura e storia. Protagonisti scrittori e scrittrici italiani, chiamati a raccontare le suggestioni dell’isola e poi a sottoporre al pubblico le proprie opere, in una serata di letture in un teatro affacciato sul mare e illuminato dalla luce intermittente del faro. Si è conclusa domenica 25 giugno la sesta edizione del festival letterario Gita al Faro, che ogni anno porta sull’isola autori italiani chiedendo loro di scrivere un racconto inedito ispirato da Ventotene.

I partecipanti di questa edizione, Mauro Covacich, Fabio Geda, Carmen Pellegrino, Tiziano Scarpa, e Paola Soriga, sono approdati mercoledì 21 giugno e tutte le sere hanno offerto al pubblico incontri per le presentazioni dei loro ultimi lavori. Intanto, hanno avuto modo di conoscere l’isola, di visitare il museo archeologico e Villa Giulia, di conoscere la Riserva marina protetta e il carcere di Santo Stefano. Un’attenzione particolare è rivolta proprio al carcere borbonico di Santo Stefano, luogo di grande suggestione dichiarato Monumento Nazionale nel 2008, che versa in grave stato di abbandono, per il cui recupero e valorizzazione il festival e l’Associazione per Santo Stefano in Ventotene onlus (nata appositamente per questo importante obiettivo) sono impegnati.

Sabato 24 giugno si è tenuta la serata conclusiva, con la lettura dei racconti sul palco allestito nel suggestivo scenario dei giardini del Comune, con l’accompagnamento musicale del pianoforte di Valerio Vigliar.

Festival "Gita al Faro", sesta edizione a Ventotene (foto di Paola Libralato)

Come per ogni edizione, tutti gli inediti saranno pubblicati in una raccolta dal titolo L’isola delle storie, all’interno della nuova collana “Lenticchie” edita dalla casa editrice e libreria Ultima Spiaggia di Ventotene. Gita al Faro da quest’anno è promosso dall’Associazione per Santo Stefano in Ventotene onlus. La direzione artistica è di Loredana Lipperini, l’organizzazione di Maria Galeano, Francesca Mancini, Laura Pesino, Vani Ribeca.