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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro / Viale Giuseppe Mazzini

Vittorio Veneto al Sani-Salvemini, sì del Tar al trasferimento dell'istituto

Respinta la richiesta di sospensiva da parte dell'istituto storico del capoluogo pontino: ufficiale ora il trasloco in viale Le Corbusier. Inizio dell'anno scolastico tra le polemiche

È iniziato il nuovo anno scolastico, ma per gli studenti del Vittorio Veneto di Latina è un inizio amaro: dovranno infatti trasferirsi al Sani Salvemini.

Il Tar nella giornata di ieri ha respinto la richiesta di sospensiva del trasferimento presso l’istituto di viale Le Corbusier.

Il tecnico commerciale Vittorio Veneto si era rivolto al tribunale amministrativo regionale in seguito alla decisione della Provincia di predisporre il trasferimento dell’istituto presso il Sani-Salvemini in conseguenza di una serie di lavori per mettere in sicurezza l’edificio di viale Mazzini, decisione a cui aveva fatto seguito una protesta degli studenti.

La paura della scuola è quella di non rientrare più nella sua sede storica, nonostante le rassicurazioni dell’Ente di via Costa.

LA NOTA DELLA PROVINCIA – Dal canto suo l’amministrazione provinciale ha spiegato i motivi che hanno portato alla decisione del trasferimento del Vittorio Veneto e la necessità dei lavori presso l’edificio. “La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Protezione Civile, con lettera acquisita al prot.21097 del 22/03/2012 a seguito degli eventi sismici che hanno interessato la provincia di Latina, ha invitato le istituzioni a verificare la vulnerabilità degli edifici strategici e delle scuole. A seguito della predetta comunicazione, sono pervenute all’Ente numerose richieste di verifica da parte degli istituti scolastici e la verifica per l’Istituto V. Veneto è stata affidata all’Ingegnere Antonello Monacelli che ha redatto dettagliata perizia del 06/06/2012 . Peraltro lo stesso Istituto scolastico V. Veneto aveva richiesto alla Provincia di Latina interventi per la messa in sicurezza dell’ala est dell’immobile”.

“Nella perizia dell’Ingegnere Monacelli, si precisa che non è possibile capire le cause dei cedimenti dell’immobile, senza appurate indagini tecniche anche con distruzione e asportazione di campioni della struttura. In ogni caso il tecnico ha da subito disposto l’inagibilità dell’ala del piano rialzato posta a sinistra dell’edificio. Nelle conclusioni l’Ing. Monacelli ha poi specificato che ‘l’attività di monitoraggio può essere svolta solo disponendo per un congruo periodo lo sgombro dell’edificio. Quest’ultima evenienza è altresì auspicabile sia alla luce delle considerazioni svolte in precedenza circa il possibile crollo delle tramezzature potenzialmente instabili, sia in considerazione delle numerose carenze evidenziate dal RSPP’”.

“Per questi motivi – prosegue la Provincia . con determinazione n. 1050/2012 il Dirigente del Settore politiche della Scuola dell’Ente, nel prendere atto delle risultanze della relazione tecnica, ha disposto lo sgombero dell’immobile che ospita l’Istituto V. Veneto e il contestuale temporaneo trasferimento della scuola presso la sede di Viale Le Corbusier che già ospita l’altro istituto commerciale. Il trasloco dell’istituto, già avvenuto in soli 20 giorni, ha posto gli studenti nella condizione di iniziare l’anno scolastico senza alcuna difficoltà”.

Intanto proprio ieri è iniziato il nuovo anno scolastico che, come sempre dietro si è portato dietro la sua scia di polemiche, prima fra tutte quella legata ai 25mila euro messi a disposizione del Comune per l’acquisto degli arredi e la manutenzione dei plessi scolastici.

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