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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

I prodotti tipici pontini: il kiwi, il frutto degli sportivi

E' il frutto dalle mille proprietà nutritive tra i più amati dagli sportivi. L'Italia ne è il maggiore produttore mondiale e oltre il 30% proviene dal Lazio; l'Agro Pontino ne ha creato un suo marchio registrato e viene definito la Piccola Nuova Zelanda

L’Agro Pontino, terreno fertile per le colture intensive, che regala una serie di frutti dalle mille proprietà benefiche e nutritive, è tra i maggiori produttori italiani di kiwi, tanto da crearne una qualità specifica il “kiwi latina” iscritto all'Albo delle denominazioni di origine dell’Unione Europea come prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Il frutto dalla tipica buccia marrone con pilucchi e dalla riconoscibile polpa verde con i semini disposti a raggiera è originario della Cina meridionale. La sua diffusione è iniziata nei primi del Novecento grazie all’Inghilterra che lo ha esportato in Nuova Zelanda (dove gli è stata data l’attuale denominazione, prendendola in prestito dall’uccello tipico delle zone in cui è stato coltivato) e nella seconda metà del Novecento è arrivato anche in Italia che, nel giro di pochissimo, ne è diventata il maggiore produttore mondiale. 

Un frutto fatto per la gran parte di acqua, ricco di vitamina C, potassio e vitamina E, rame, ferro e di fibre. Questa ricchezza della sua composizione lo rende un frutto dai mille aspetti benefici: oltre a fortificare le difese immunitarie, a favorire la motilità intestinale grazie alla ricchezza di fibre, il kiwi è un frutto molto amato dagli sportivi perché capace di reidratare il corpo diminuendo il rischio di crampi grazie alla massiccia presenza di potassio e la povertà di sodio.

Un frutto che viene consigliato in diversi regimi alimentari per le sue proprietà antiossidanti e il basso apporto calorico, ma bisogna fare attenzione perché, come le fragole, può essere causa di allergie alimentari.

Quando molto maturo può essere consumato tagliandolo a metà e mangiandolo direttamente con il cucchiaino. Generalmente viene consumato a fettine, alcuni aggiungono dello zucchero per attenuare il gusto vagamente acidulo. Viene usato spesso nelle macedonie e negli spiedini di frutta per il suo colore vivace, con i kiwi si preparano anche ottime marmellate, gelatine, frullati, sorbetti, ghiaccioli e gelati. Viene aggiunto anche nell’insalata per ottenere un gusto più fresco. Unendolo al limone si può preparare una salsa da abbinare anche a piatti salati.
 
Con i kiwi è possibile preparare anche dei trattamenti di bellezza casalinghi: si schiaccia con una forchetta la polpa di un frutto molto maturo, si mescola con dell’olio di mandorle dolci per ottenere una maschera per il viso, si spalma e si tiene ad agire sul viso per una quindicina di minuti, infine si risciacqua con acqua tiepida: si otterrà una pelle più idratata ed elastica. 

La pianta, essendo molto resistente, è di rado attaccata da parassiti per questo nella sua coltura difficilmente vengono impiegati pesticidi. Il raccolto comincia da settembre/ottobre, ma dato che è un frutto che resiste a lungo sulla pianta ed è facile da conservare è possibile trovarlo in vendita durante tutto l’anno. 

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