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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Coronavirus, Lisa Tibaldi Terra Mia "cambia pelle": al lavoro per produrre mascherine

La start-up di Santi Cosma e Damiano che crea bijoux ha aderito al progetto "Filiera Moda per l'Italia - Emergenza Covid-19", una rete di imprese per la produzione di materiale sanitario

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

CNA Federmoda, insieme ad altri partner quali UNI, Bureau Veritas e SMI – Sistema Moda Italia hanno dato vita al progetto "Filiera Moda per l'Italia - Emergenza Covid-19": una rete di imprese per la produzione di materiale sanitario, dai dispositivi medici, a materiale ad uso della collettività. Un’iniziativa a supporto delle aziende manifatturiere, con l'importante compito di organizzare e coordinare le piccole e medie realtà produttive italiane, in grado di soddisfare le richieste di produzione e messa a disposizione di mascherine, camici e altri dispositivi di protezione utili per l'emergenza COVID-19.

Anche Lisa Tibaldi Terra Mia, la start up del basso Lazio che crea bijoux, rivisitando in chiave “haute couture” la tradizione della lavorazione della “stramma” (fibra vegetale tipica del territorio), dando vita ad accessori moda donna ecosostenibili, destinati ad un mercato di eccellenza, ha aderito all'importante iniziativa di CNA Federmoda Latina e, a breve, inizierà la produzione delle mascherine filtranti tipo chirurgico monouso, di cui all'articolo 16 comma 2 del decreto "Cura Italia". Le aziende moda al tempo del Coronavirus producono materiale sanitario, ovvero dal superfluo ed effimero per eccellenza all’essenziale per la collettività.

Sono di estrema attualità, in questi giorni, le notizie che luxury brand che rappresentano il Made in Italy in tutto il mondo (Armani, Scervino, Gucci, Prada, etc.) abbiano convertito i loro stabilimenti di produzione per il bene del Paese. Ma anche le altre realtà “moda” più piccole, magari attraverso associazioni di categoria, locali e/o nazionali, che non possono contare su un così grande clamore a livello mediatico, hanno deciso di optare per la stessa scelta produttiva. In un momento storico come questo, dove l'emergenza Covid-19 ha destabilizzato il nostro Paese in maniera violenta, ecco che la moda, simbolo dell’effimero per antonomasia, diventa produzione di strumenti di primaria necessità, con la capacità di cambiare, di adattarsi in tempi brevissimi, alle esigenze, alle urgenze vitali della nazione, mettendo a disposizione della comunità il proprio know how.

Come la stessa Lisa Tibaldi Grassi (owner della Lisa Tibaldi Terra Mia) afferma: “Se ognuno di noi farà la sua parte in questa guerra contro un nemico invisibile, per molti, anche solo restando a casa, riusciremo a vincere, consapevoli di essere stati protagonisti e testimoni di una pagina di storia che non ha precedenti. Con l'orgoglio di esserci riusciti, perché #IOSONOMADEINITALY

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