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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Rischio collasso per il turismo a Ponza, le proposte di Confcommercio per salvare imprese e famiglie

Una lettera al sindaco dell'isola con una serie di punti per sostenere le attività produttive

L'emergenza Covid preoccupa gli operatori, le imprese turistiche e la Confcommercio di Ponza. Da un'analisi effettuata da Confturismo, associazione di Confcommercio, si valuta che quest'anno in Italia si registrerà una perdita del 60% dei 200 miliardi di euro che di solito il settore turismo produce ogni anno. "Bisogna insieme e fin da subito cercare di limitare i danni della nostra economia isolana - commenta il presidente di Confcommercio Lazio Sud Ponza Giovanni Mastropietro -  e valutare le opportunità e le minacce che possono nascere da questa crisi. In particolare, questi scenari pessimistici comporteranno effetti negativi per tutte le attività produttive dei ponzesi, sia grandi che piccole, procurando una grande colpo per il lavoro stagionale di tanti giovani e famiglie che trovavano lavoro per la stagione negli alberghi, nei bar, nei ristoranti, nei negozi, nei servizi per il turismo. Un lavoro che poi consentiva loro di accedere ad ammortizzatori per sopravvivere durante l’inverno creando così una piccola economia circolare, fonte di sussistenza dell’indotto invernale".

La proposta di Confcommercio al Comune di Ponza è contenuta in una serie di punti che potrebbero alleviare i costi per le famiglie in vista della prossima stagione. Si chiede in particolare l'esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico comunale, ove possibile ampliamento per il 2020 per tutte le attività commerciali dell’isola (bar, ristoranti, negozi; posticipazione al 2021 della quota dell’offerta economica al Comune da parte degli assegnatari delle attività di noleggio delle attrezzature balneari; sospensione nel 2020 degli accertamenti tributari dell’imposte comunali; destinazione di tutti i proventi della “tassa di sbarco” alla ridefinizione di un nuovo modello di tutela sia per i turisti che per i residenti, come ad esempio acquisto di materiale igienizzante a supporto dei commercianti, attività di sicurezza sanitaria sviluppando potenziali presidi isolani ed ai porti di partenza, utilizzando la rete del Consorzio Con Ponza; alleggerimento del 60% della TARI per l’anno 2020; posticipare dal 31 maggio al 31 ottobre il pagamento della Tari; riduzione al minimo dell’addizionale Irpef per l’annualità 2020; riduzione al minimo dell’addizionale Imu per il 2020; concordare con la ditta del Trasporto Pubblico Locale il potenziamento delle corse; ridefinizione di potenziali eventi, viste le future restrizioni normative in materia e ridistribuire tali investimenti su nuove forme di sviluppo turistico; creazione di una sorta di Direttorio (maggioranza- opposizione –associazioni di categoria) per la gestione dell’emergenza sanitaria in vista della prossima stagione estiva, evidenziando il concetto di Isola Covid Free, attuando misure di prevenzione di concerto con le Asl e la Regione, che hanno l’obiettivo di tutelare turisti e lavoratori attraverso presidi fissi medici nei porti di imbarco verso l’isola; coinvolgimento delle società di trasporto marittimo, nella ridefinizione dei flussi turistici, seguendo una strategia comune di gestione degli stessi (i vettori date le restrizioni viaggeranno con limitazioni forti sui posti disponibili), pertanto si potrebbero chiedere corse aggiuntive affinché venga garantita una parziale copertura dei flussi; concordare la convocazione di un tavolo tecnico per la ridefinizione del piano traffico/sbarchi estate 2020. 

                                                                        

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