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Crisi al Consorzio di Bonifica, protesta davanti la Prefettura

Come fa sapere Coldiretti, continua lo stato di agitazione che potrebbe culminare con la protesta del 17 aprile: "A causa dei milioni di credito a pagare sono i dipendenti e le aziende che operano sul territorio"

Circa 50 milioni da incassare, a rischio l’irrigazione e i posti di lavoro. Questo il quadro del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino che sta vivendo in questo momento un periodo estremamente delicato

La Giunta Esecutiva di Coldiretti Latina, confermando lo stato di agitazione, ha così indetto per giovedì 17 aprile una manifestazione in Piazza della Libertà a Latina.

“Non stiamo qui a fare la difesa d’ufficio dei Consorzi - afferma il direttore di Coldiretti Latina Saverio Viola - perché credo che sono in grado di difendersi da soli in qualsiasi ambito. Vogliamo capire però cosa succederà fra qualche giorno quando le imprese agricole che hanno regolarmente programmato i propri cicli produttivi avranno bisogno di irrigare ed i Consorzi non saranno in grado di poter mettere in pressione gli impianti per mancanza assoluta dei fondi necessari. Non oso nemmeno immaginare il numero delle richieste di risarcimento danni che partiranno da parte degli imprenditori agricoli per milioni di euro, che saranno poi girate nei confronti di chi ha provocato questo stato di cose”.

“A rendere ineluttabile l’agitazione è il precipitare della situazione che pone i consorzi in una situazione paradossale e drammatica: da una parte sono creditori per decine di milioni di euro nei confronti della Regione e di altri Organismi (le ATO in primis) e chiudono i bilanci in attivo (ad esempio, quello dell’Agro Pontino registra quest’anno un avanzo d’esercizio di 7,5 milioni di euro); dall’altra invece sono praticamente messi in ginocchio dal punto di vista della liquidità finanziaria a seguito dei mancati trasferimenti delle risorse dalla Regione e dagli altri Enti.
A farne le spese sono oltre ai dipendenti dei Consorzi, che per il Consorzio dell’Agro Pontino per esempio non percepiscono lo stipendio da tre mesi, anche e soprattutto le decine di migliaia di aziende agricole operanti nel territorio Pontino.  Coldiretti sottolinea infatti che non è possibile che un Consorzio di Bonifica come quello dell’Agro Pontino, il secondo a livello nazionale in ordine di importanza, debba essere ridotto sul lastrico per mancati trasferimenti di risorse di sua spettanza che ammontano a circa 50 milioni”.

“Coldiretti e Cia  - afferma Carlo Crocetti presidente di Coldiretti Latina - hanno chiesto al Prefetto di Latina di verificare con la Regione la possibilità di trasferire al Consorzio dell’Agro Pontino con immediatezza, in forma liquida un modesto acconto (due-trecento mila euro rispetto a qualche decina di milioni di crediti che vanta) in modo tale da poter assicurare l’immediato avvio della campagna irrigua. Dò atto alla Prefettura che soltanto dopo un paio di ore dalla riunione, mi ha contattato per riferirmi che gli assessorati regionali competenti si sono subito attivati  per risolvere questo problema, e per questo ringrazio S.E. il Prefetto per il suo immediato e puntuale interessamento. Se però non arriveranno le risposte positive nelle prossime ore, il giorno 17 gli imprenditori agricoli pontini invaderanno Piazza della Libertà di Latina con i propri trattori.”

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