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Economia Latina Scalo

Scm, ancora in assemblea permanente: Forte incontra i lavoratori

Il consigliere regionale del Pd ha ribadito il suo impegno "per il salvataggio del sito e la ripresa delle attività produttive attraverso la cessione ad un imprenditore che sia serio e motivato"

I lavoratori della Scm di Latina Scalo sono in assemblea permanente all’interno dello stabilimento da oltre due mesi e non hanno nessuna intenzione di mollare la loro protesta fino a quando la vertenza non arriverà ad una svolta.

Ieri hanno incontrato il consigliere regionale pontino del Pd, Enrico Forte, il quale al termine del faccia a faccia ha garantito che non continuerà ad essere mantenuta alta l’attenzione sul futuro della ex Gambro s su quello dei suoi dipendenti e ha ribadito il suo impegno per il salvataggio del sito e la ripresa delle attività produttive attraverso la cessione ad un imprenditore che sia serio e motivato.

“In passato – ha ricordato Forte - troppo spesso in questo territorio ci si è fatti ingannare da soggetti che invece di avere a cuore le sorti delle aziende e dei lavoratori hanno attuato operazioni finanziarie poco chiare a danno non soltanto dei dipendenti rimasti senza lavoro ma dell’intera economia pontina.

Alla luce di quanto accaduto finora credo che sia fondamentale tenere alta la guardia su eventuali acquirenti interessati a rilevare la ex Scm-Cosmopharma: questa azienda – ha sottolineato il consigliere regionale parlando con gli operai – ha serie prospettive di rilancio all’interno del distretto chimico-farmaceutico e può ripartire con la produzione attraverso procedure attente e mirate”.

Forte ha inoltre ricordato l’esistenza di finanziamenti destinati alle piccole e medie imprese proprio nell’ambito dello sviluppo del distretto chimico-farmaceutico, finanziamenti ai quali la ex Gambro potrebbe accedere. “A fronte di quella operazione lampo portata a termine nell’aprile 2011 senza alcun tipo di controllo con la quale la SMC è stata rilevata con un piano industriale ambizioso avente come obiettivo quello di reintegrare tutto il personale che all’epoca ammontava a circa 70 unità, piano miseramente fallito con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, oggi dobbiamo trovare una soluzione concreta attraverso la ricerca di un imprenditore serio. E’ finita la stagione delle operazioni finanziarie spregiudicate che hanno lasciato sul nostro territorio soltanto macerie e un esercito di persone senza lavoro né prospettive”.

Infine, il consigliere regionale del Partito Democratico ha garantito il suo impegno personale per supportare dal punto di vista politico la battaglia che i lavoratori del sito di Latina scalo stanno sostenendo e ha promesso di intervenire per cercare di sbloccare l’iter della cassa integrazione che ormai da mesi non viene erogata, con drammatiche conseguenze per i lavoratori e le loro famiglie.

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