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Economia

Imprese, l’agricoltura trascina la crescita dell’economia della provincia

E' quanto emerge dai dati Movimprese relativi al III trimestre dell'anno in corso resi pubblici da Osservare. Il Commissario della Camera di Commercio: "Si conferma il trend positivo dell'agricoltura, oggi trainante rispetto al contesto economico provinciale"

E’ l’agricoltura a trainare la crescita dell’economia nella provincia pontina. E’ quanto emerge dai dati Movimprese relativi al III trimestre del 2016 sulla base dei dati messi a disposizione da Unioncamere resi pubblici da Osserfare, l’Osservatorio Economico della Camera di Commercio di Latina.

“I dati - commenta il commissario straordinario della Camera di Commercio Mauro Zappia – confermano la positività del trend dell’agricoltura, oggi trainante rispetto al contesto economico provinciale. Il settore, come già emerso lo scorso trimestre, sta vivendo una decisa accelerazione rispetto alle risultanze riferite al medesimo periodo dell’anno precedente. Risultano certamente importanti in tal senso i nuovi bandi regionali licenziati dalla Regione Lazio nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR) e Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)”.

DATI PROVINCIALI

Alla fine del mese di settembre la provincia di Latina fa rilevare uno stock di imprese pari a 57.961 unità, delle quali circa l’82% risultano attive, con un saldo trimestrale positivo di 237 imprese, determinato dalla differenza tra le 788 nuove iscrizioni avvenute tra aprile e settembre e le 551 cessazioni dello stesso periodo. “Il tasso di natalità - spiegano dalla Camera di Commercio - si è attestato al +1,36%, di poco superiore a quanto rilevato nel III trimestre 2015 (+1,30%), mentre il tasso di mortalità è risultato dello 0,95% (a fronte dello 0,99% nel 2015); la sintesi algebrica determina un tasso di crescita trimestrale pari al +0,41%, in accelerazione rispetto ai dodici mesi precedenti (+0,30% il trimestrale chiuso a settembre 2015). La variazione cumulata da inizio anno si attesta al +1,13% (a fronte del +0,82% dei primi nove mesi del 2015)". 

L’ANDAMENTO DEMOGRAFICO PER SETTORE ECONOMICO - La maggiore crescita rilevata nell’ultimo trimestre rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente è in buona parte spiegata dal comparto agricolo con un “vero e proprio exploit delle iscrizioni, trainate dalla crescita nel segmento orticolo (a conferma di quanto già rilevato nel precedente trimestre) e nella coltivazione di alberi da frutto (actinidieti). Si sottolinea, inoltre, che l’industria e le costruzioni si mantengono su un sentiero positivo, più evidente per il comparto edile; diversamente, l’industria in senso stretto mostra dinamiche seppur più modeste, che in ogni caso attestano la conferma di un’inversione di tendenza rispetto alla flessione riferita ai primi nove mesi dell’anno precedente (+0,15% la variazione dello stock, rispetto al -0,56% tra gennaio e settembre 2015). Si mantiene positivo, seppur con una variazione minima nell’ultimo trimestre, il settore dei trasporti; altrettanto vale nel campo delle attività assicurative (agenti e mediatori) e immobiliari che, seppur positive, mostrano una variazione trimestrale in contenimento rispetto al bilancio riferito allo stesso periodo del 2015”.

L’ARTIGIANATO - L’ultimo trimestre può definirsi sostanzialmente “neutro” per il comparto artigiano, nonché una replica dei valori rilevati nell’analogo periodo riferito all’anno precedente. Il saldo pressoché nullo è l’esito di 143 iscrizioni (+1,57% il relativo tasso di natalità), al netto di 141 cessazioni (+1,55% il tasso di mortalità), per un tasso di crescita del +0,2%, invariato in termini tendenziali.

LE IMPRESE STRANIERE - Anche per questo trimestre la componente straniera del tessuto imprenditoriale provinciale mostra i migliori tassi di crescita, sebbene in misura meno rilevante del solito. “Alla data del 30 settembre - illustrano dalla Camera di Commercio - in provincia di Latina il numero di imprese a guida straniera ha raggiunto le 4.137 unità, per un peso percentuale pari al 7,14% del totale delle imprese registrate. Il saldo del trimestre è positivo per 47 unità in più, per un corrispondente tasso di sviluppo su base trimestrale dello +1,15%. Al riguardo è la componente extra-comunitaria a determinare la minore crescita (+1,37%, a fronte del +2,80% del III trimestre 2015), mentre le provenienze comunitarie si confermano in maggiore espansione”. I settori nei quali si sono evidenziati i valori di crescita maggiori sono, come di consueto, le attività commerciali, i servizi alle imprese (in prevalenza volantinaggio e affissione dei manifesti, nonché cura e manutenzione del paesaggio e attività di pulizia) e l’agricoltura. 

L’IMPRENDITORIA GIOVANILE - Alla data del 30 settembre le imprese juniores in provincia di Latina ammontano a 6.519, l’85,9% delle quali attive. In termini di incidenza sul totale delle imprese registrate, la componente giovanile ha raggiunto l’11,25% dell’universo imprenditoriale locale, valore superiore a quanto rilevato su base nazionale (9,78%) e regionale (9,55%). “La trimestrale delle juniores si è attestata su un crescita del +2,76%. La suddetta performance è stata determinata dalla sottrazione tra le 290 iscrizioni e le 115 cessazioni non d’ufficio, per un saldo netto trimestrale pari a +175 unità”. In termini di settori economici, il contributo più significativo si conferma quello dell’agricoltura, che allunga il passo rispetto allo scorso anno sia in termini congiunturali che tendenziali: nei primi nove mesi la crescita sfiora il 20% (a fronte del +1,45% nell’analogo periodo 2015). A fronte di una dinamica meno vivace, seppur positiva, delle costruzioni, si confermano in crescita le altre attività di servizi e il commercio; diversamente, risulta una flessione piuttosto marcata anche in termini tendenziali per le Attività artistiche, sportive ed intrattenimento.

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