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Economia

Imprese e mafia, sportello per la legalità alla Camera di Commercio

Dibattito dal titolo “Impresa bene comune: diritto al lavoro e futuro delle aziende confiscate alle mafie” ieri pomeriggio alla Curia Vescovile nell’ambito della Giornata della Memoria per le vittime delle mafie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Nell’ambito della XIX edizione della "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie", promossa da "Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" e "Avviso Pubblico", si sono svolti seminari di approfondimento sul tema delle mafie.

Nell'ambito della collaborazione da tempo avviata sui temi della legalità tra le Camere di Commercio e Libera, l'associazione fondata da don Luigi Ciotti che da anni agisce per diffondere la cultura della legalità, formalizzata, con la sottoscrizione, in data 23 luglio 2013, di un protocollo d'intesa con Unioncamere, la Camera di Commercio di Latina, in collaborazione con Unioncamere, ha organizzato presso la sede della Curia Vescovile, in via Sezze, un seminario dal titolo: "Impresa bene comune: diritto al lavoro e futuro delle aziende confiscate alle mafie" che ha visto la partecipazione anche del Segretario generale della Camera di Commercio di Latina Pietro Viscusi e del Vicesegretario generale di Unioncamere Andrea Sammarco.

Sono intervenuti anche: Marco Ardissone- Uil, Giorgio Gemelli - Legacoop, Simona De Luca - Open Coesione, Paolo Ghezzi - Infocamere, Francesco Menditto - Magistrato, Simona Petrozzi - Giovani di Confcommercio, Salvatore Scelfo - Cisl, Luciano Silvestri - CGIL, Giovanni Tagliaferri - Giovani Cooperatori di confcooperative.

In platea rappresentanti di associazioni di categoria, sindacati, imprese, oltre che della associazioni culturali e di Libera.

L'incontro è stato l'occasione per illustrare le iniziative che il sistema camerale, sia a livello nazionale che locale, sta mettendo in campo per la diffusione di una cultura della legalità in ambito economico, attraverso attività formative e divulgative delle migliori esperienze maturate sui territori a sostegno delle iniziative imprenditoriali legate all'utilizzo dei beni confiscati alle mafie, nonché di supporto agli imprenditori vittime di fenomeni di estorsione e usura, grazie anche alla istituzione, presso gli enti camerali, dello "Sportello per la legalità".

“Lo sportello per la legalità in Camera di Commercio - ha commentato il segretario generale Pietro Viscusi - sarà a disposizione per supportare le imprese vittime di illegalità nel loro percorso di rilancio, favorendo in primo luogo il contatto con le istituzioni competenti”.

Nell'ambito del seminario, è stato presentato anche il Forum "Reti e progetti per la legalità", manifestazione itinerante promossa da Unioncamere e che può contare, ad oggi, su ben 25 partner fra istituzioni e soggetti della società civile nazionale, con il fine di favorire azioni per la "trasparenza del mercato", intesa quale valore necessario per garantire libertà e concorrenza, nonché per un'adeguata conoscenza e formazione giuridica delle imprese, necessarie per contrastare l'economia "illegale" che non solo svilisce il lavoro, distrugge la proprietà intellettuale, consolida il legame tra economia e mafie, ma rappresenta anche un grave danno economico per le imprese.

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