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Immobiliare e turismo: case vacanze, il mercato torna a crescere

Dopo un inizio estate difficile, dovuto anche alle condizioni meteo, il mercato turistico pontino torna a respirare. Fiaip: “Ad agosto si rischiara il panorama delle locazioni per le seconde case sul litorale”

Torna a respirare il mercato turistico pontino; dopo un inizio estate da brividi, ad agosto si rischiara il panorama delle locazioni per le seconde case sul litorale.

“Stendiamo un velo pietoso su giugno e soprattutto luglio ha commentato Anna Risi, agente immobiliare Fiaip di Sabaudia -. Meglio il primo dei due, in virtù dei prezzi più contenuti, mentre il mese da poco terminato è stato un vero disastro”.

Ma il sospiro di sollievo è arrivato con agosto, con il numero numero dei bagnanti forestieri in aumento fino ai livelli dello scorso anno, e con i prezzi che hanno tenuto abbastanza facendo registrare un ribasso massimo valutabile attorno al -5%. “Ovviamente il mercato si è attestato, più che sul mese, sulla quindicina o al mordi-e-fuggi di una sola settimana – afferma l’agente – ma questo ormai non fa più notizia, essendo una tendenza in atto da almeno cinque anni”.

Anche da Sperlonga echi positivi, come riferisce Michelangelo Di Vito, storico agente Fiaip: “La crisi ha imposto un cambio di mentalità: dal cliente perlopiù romano o napoletano che affittava per un mese siamo passati alla frammentazione per settimane. Ciò ha comportato uno sforzo maggiore da parte di proprietari e professionisti della mediazione, ma in compenso ha spalancato le porte dei mercati stranieri, da dove sono arrivati in massa vacanzieri interessati al periodo breve. Ed è stato un ottimo paraurti per respingere la recessione, facendo sì che il fatturato complessivo non calasse. Certo abbiamo pagato un dazio duro al maltempo dei mesi andati, ma l’orizzonte, anche guardando alle prossime stagioni, dovrebbe essere più roseo rispetto al passato”.

Conferme arrivano anche da Terracina, da dove il delegato nazionale Fiaip per il Turismo, Salvatore Meneghello, ribadisce il trend positivo anche per quanto concerne le compravendite turistiche: “L’aumento di credibilità che il nostro Paese sta cercando di conquistare, vedi anche la recente acquisizione di Alitalia – afferma Meneghello – sta contribuendo ad un ritorno degli investitori stranieri. A tal proposito è significativo sottolineare come la casa-vacanza, nonostante l'aggravio della tassazione, abbia tutto sommato resistito alla morsa della crisi: la contrazione dei prezzi e la rivalutazione degli immobili si sono praticamente compensate, e recenti studi hanno confermato come proprio la seconda casa si sia rivelata uno degli investimenti più sicuri degli ultimi quindici anni. Questo in gran parte grazie al mercato internazionale, che rappresenta un segmento importante delle compravendite turistiche riguardanti la nostra provincia”.

“Nel biennio 2012/3 – interviene il presidente provinciale Santino Nardi - la contrazione dei prezzi immobiliari è stata del - 6,6% per le località turistiche di montagna, di - 8,8% per quelle di mare e del -5,7% per le località di lago (dati nazionali Fiaip), flessione molto più contenuta rispetto al residenziale urbano che ha perso anche sino al 25%. La percentuale di compravendite che ha interessato la tipologia turistica è rimasta abbastanza stabile nel tempo, attestandosi intorno al -5%.

Ad essere cambiato nel tempo - spiega il presidente Nardi - è stato il modo di scegliere e di vivere la seconda casa. Se la disponibilità di spesa per essa è diminuita negli ultimi anni, ciò ha fatto sì che si siano preferite località meno rinomate e meno famose ma con abitazioni a prezzi più accessibili. Si sono ridimensionate le richieste di soluzioni con vista sul mare o sulle montagne, aspetto molto apprezzato dai potenziali acquirenti che faceva lievitare i valori abitativi. Il ribasso dei prezzi e la maggiore disponibilità da parte dei proprietari alla frammentazione sta restituendo nuova linfa agli acquisti da parte di stranieri che prediligono soprattutto le località di mare e di lago ma non disdegnano la collina e le località di campagna, dove sono alla ricerca di rustici.
Sono proprio russi, tedeschi e inglesi ad essere rimasti più esigenti, orientandosi prevalentemente sia su appartamenti con vista mare sia su soluzioni indipendenti più distanti dal mare che rispondono al loro bisogno di tranquillità”.

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