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Economia

Mercato immobiliare, prezzi in calo e affitti sempre più convenienti

E' quanto emerge da un rapporto del Centro Studi Fiaip. A Latina registrato un calo dei prezzi del 6,1% più alto del dato nazionale fermo -4,7%. Prezzi più elevati nella zona di via dell'Agora, più economici ai borghi

Sempre più conveniente affittare casa. E’ quanto emerge da un recente rapporto del Centro Studi Fiaip.

I prezzi nel corso del 2014 hanno subito una flessione media  del -4,7% su scala nazionale, attestandosi al 31 dicembre scorso sulla quotazione media di 8,4 euro al metro quadro. Ancor più rilevante il risultato di Latina, che ha chiuso il 2014 facendo marcare un -6,1% su base annuale e -2,4% solo considerando l'ultimo trimestre dell'anno da poco concluso.

“I prezzi nel capoluogo pontino - spiegano dalla Fiaip - si attestano su una media di 7,1 euro a metro quadro contro i 7,6 di dicembre 2013, ovvero per una casa di 100 metri quadri si possono preventivare di spendere 50 euro mensili in meno, dato che, allineandosi perfettamente al trend annuale dell'ultimo triennio, fa perdere al proprietario 150 euro di potenziale richiesta mensile dal 2012 ad oggi.

La media pontina è data ponderando i 7,2-8 euro al mq che occorrono per locare casa in centro storico, con i 5,4/7,4 in zona Isonzo/Romagnoli. Ce ne vogliono dai 5,8 ai 7,2 per Q4/Q5, mentre la zona di maggior pregio continua ad essere Agora/via Milano, dove l'asticella sale dai 7,5 agli 11,5 al metro quadro. Media calmierata dai 5-6 euro/metro che sono sufficienti per assicurarsi un alloggio in zona lido/borghi”.

Il prezzo medio nazionale, come detto, si assesta ora sugli 8,4 euro al metro quadro; sono registrati cali generalizzati nei principali centri, anche se tengono Roma (-0,1%) e Milano (-1%). Ravenna (-12,8%) segna la performance peggiore del periodo, Verona (+6,3%) la migliore.

Lettura della situazione diametralmente opposta se il punto di  vista è quello del proprietario: “I ribassi sono indice delle sofferenze delle famiglie italiane alle prese con il difficile compito di far quadrare i conti – sostiene il presidente provinciale Fiap, Santino Nardi -.  Di contro si assiste a un'offerta in aumento, con proprietari più propensi ad abbassare le pretese pur di affittare il
proprio immmobile, e così far fronte agli elevati costi di gestione e alle imposte sull’abitazione".

Perchè oltre il ribasso dei canoni, la crisi e l'eccessiva tassazione, la vera “avvertenza di lettura” per i rendimenti è quella dell’elevato impatto delle spese di manutenzione e del cerscente rischio morosità dell’inquilino. “L’aumento della morosità è un fenomeno ormai accertato, cresciuta di oltre il 22% nella nostra provincia negli ultimi cinque anni, e non può più essere trascurata quando si tratta di valutare l’investimento - rileva Santino Nardi, presidente Fiaip Latina - Per misurare il rischio dei mancati incassi basta considerare che  bastano tre mesi di morosità su 12 per dimezzare nell’immediato il rendimento netto per il proprietario (nel caso della cedolare) o addirittura per ridurlo dell’80% nel caso della tassazione ordinaria”.

“Riguardo il 2015 – conclude Nardi - prevediamo un anno di crescita per il mercato delle locazioni, con i potenziali inquilini che premieranno però nella stragrande maggioranza prodotti di qualità”.

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