Strage nel cantiere a Firenze, sciopero anche a Latina per una maggiore sicurezza sul lavoro
Presidio organizzato dalle sigle sindacali in piazza della Libertà “per rimettere al centro delle scelte politiche il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro"
La tragedia nel cantiere di Firenze, con cinque morti e tre feriti - il corpo dell’ultimo operaio disperso è stato individuato nelle scorse ore -, ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza sul lavoro. Un tema particolarmente sentito anche nella provincia di Latina pronta a mobilitarsi. Anche nel capoluogo pontino si terranno oggi il presidio organizzato in tutto il Lazio e nel resto del Paese dalle sigle sindacali Cgil di Roma e del Lazio, la Uil del Lazio, la Fillea Cgil, la Fiom Cgil, il Nidil Cgil, la Feneal Uil, la Uilm Uil e la Uiltemp.
“In risposta al crollo nel cantiere di Firenze dello scorso 16 febbraio, è proclamato per il 21 febbraio, uno sciopero nazionale di due ore a fine turno per rimettere al centro delle scelte politiche il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro - spiegano le organizzazioni sindacali -. Nel Lazio si svolgeranno cinque presidi davanti le prefetture”.
In provincia la mobilitazione è in programma alle 14 in piazza della Libertà; a Roma si sciopera alle 16 in piazza Santi Apostoli, a Frosinone alle 15 in piazza Vittorio Veneto, a Rieti alle 15 in piazza Cesare Battisti e a Viterbo alle 11 in piazza del Plebiscito.
Sull’importanza di una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro è intervenuto oggi anche il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli che ha inoltrato in questi giorni a tutti i Comuni pontini l’invito ad applicare, nel settore dei lavori pubblici affidati alle loro amministrazioni, il protocollo d’intesa sulla sicurezza sul lavoro che l’Ente ha siglato a marzo lo scorso anno.